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Migranti: altri incidenti in vista, torna in mare la nave della Ong Mediterranea

TORINO – «Se ci fosse un esodo di fuggitivi dalla Libia in guerra avremmo certamente l”obbligo di accoglierli. Abbiamo l”obbligo costituzionale di aprire i porti a chi scappa da una guerra». Lo ha detto Cecilia Sarti Strada, a
margine dell”incontro ”MigrAzioni”, organizzato da Zona Franca a Torino per ricordare Vittorio Arrigoni, il pacifista ucciso a Gaza nel 2011 di cui il15 aprile ricorre l”ottavo anniversario della morte.
«Domani da Marsala salperà la nostra nave – ricorda la volontaria di Mediterranea Saving Humans – che batte bandiera italiana e ha un equipaggio italiano. Difficile negare un porto a una nave italiana, vedremo». La nave sarà affiancata da una barca a vela di appoggio e incrocerà nel Mediterraneo anche per testimoniare la situazione.

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