Skip to main content

Fiorentina: solo 0-0 col Bologna. Montella non basta. Lo sciopero del tifo. Pagelle (Foto)

Pezzella controlla Palacio

FIRENZE – C’è Montella, ma non cambia nulla: la Fiorentina va a registrare il sedicesimo pareggio di un campionato color pece. Nemmeno contro un Bologna francamnte modestissimo, i viola riescono a vincere. Un palo di Muriel è la magra consolazione della partita. E i rossoblù si mordono le mani per una parata volante di Lafont (ma perchè era uscito così avventatamente?), nel finale, su tiro di Santander. Entrambe le squadre recriminano per rigori non concessi: i viola per un atterramento di Murie, i rossoblù per uno sgambetto di Pezzella a Palacio. Risultato? L’arbitro Giacomelli ha ammonito le presunte vittime per simulazione, ossia Muriel e Palacio. In ogni caso, Fiorentina ancora in confusione: non felici le prime scelte di Montella, soprattutto quella del primo mpo, di tenere Chiesa indietro, relegato sulla fascia. E francamente mi ha sconcertato la decisione di affidare a Dabo il compito di aiutare a costruire. Veretout si è dannato l’anima, però il risultato è stato quello della squadradi Pioli: non può essere il francese a proteggere la difesa e a far partire il gioco, non lo sa fare, non è il suo ruolo, la lacuna a centrocampo è evidente. Montella se n’è reso conto, mentre camminava a testa bassa nel suo rettangolo, davanto alla panchina. Ripensando, fors, a quando aveva Borca Valero, Aquilani, Pizarro e Cuadrado per partire in contropiede. Non, questa è tutt’altra Fiorentina. Pioli ha senza dubbio avuto le sue colpe, ma la rosa è quella ch è. E Montella, ora, ne prende atto. Il Bologna è scarso. Si è arrabattato e ha portato via un punto preziosissimo per la sua magra classifica. Punto ancora più importante se domani, nel posticipo, l’Empoli dovesse perdere a Bergamo con l’Atalanta. Già, Bergamo: questa Fiorentina deve sperare nel miracolo. Così come dovrà attrezzarsi per non sfigurare troppo sabato, a Torino, contro la Juve che vorrà festeggiare l’ottavo scudetto consecutivo. Lo sciopero dei tifosi della curva Fiesole, nel primo tempo, e un temporale continuo e impalacabile hanno reso la giornata ancora più grigia e triste. Dai Fiorentina, arriveranno tempi migliori.

Curva Fiesole semideserta all’inizio di Fiorentina-Bologna

SCIOPERO – Solo poche decine di spettatori in curva Fiesole. Lo sciopero dei tifosi contro i Della Valle è andato in scena, come da annuncio. In tribuna il ct azzurro, Roberto Mancini. Applausi per Vincenzo Montella quando esce dal sottopassaggio per andare in panchina. In campo una Fiorentina molto prudente: l’idea di Edimilson regista dev’essere stata accantonata nella notte. Ceccherini è stato preferito a Vitor Hugo nei tre del pacchetto difensivo, con Milenkovic e Pezzella; Chiesa arretrato a metà campo e Dabo accanto a lui, per far legna. Davanti Muriel e Simeone. Partenza guardinga. Primo tiro della artita al 5′: Chiesa raccoglie una corta respinta della difesa bolognese e spara alto. Il Bologna si muove orchetrato da Poli, con Pulgar pronto a raccogliere i suggerimenti per innescare Palacio. Comincia a piovere. Al 10′ angolo per il Bologna battuto da Pulgar. Lafont respinge avventurosamente di pugno, ma i viola hanno una felice ripartenza. Simeone va via velocissimo, entra in area mala conclusione è deprimente: Skorupski para accartocciandosi sul pallone, come si diceva una volta. A metà campo si nora qualche sofferenza: Veretout è troppo arretrato per far partire l’azione. E Chiesa, relegato sulla fascia destra, incide poco. Al 13′ applauso per Astori anche con lo sciopero.

Veretout in azione

MONTELLA – Si sentono soprattutto i tifosi del Bologna. Il tifo viola, dalla Maratona e dalla tribuna coperta, risulta fioco. Sul campo, il Bologna si accorge delle voragini esistenti nel centrocampo viola e prova ad approfittarne. La Fiorentina si affida alle ripartenze. Al 17′ buona occasione per Dabo con Skorupski fuori porta. Che però intuisce e para il tiro fuori dall’area piccola. Al 27′ brutto calcio di Dijks a Chiesa che va in terra e urla per il dolore. L’arbitro estrae il giallo, Dijks replica con un gesto chiarissimo: va a quel paese! Perchè Giacomelli non lo espelle? Chiesa è l’unico, in tanto grigiore, ad accendere un po’ il gioco della Fiorentina. Per fortuna, il Bologna di Mihajlovic non è esente da limiti (la classifica lo dimostra) e non riesce ad approfittare del disorientamento evidente che c’è fra i viola. Brividissimo al40′: Lafont prova a dribblare Palacio, pericolosamente. Per fortuna riesce a scartarlo, ma che paura! Perchè si deve rischiare tanto? Finisce un primo tempo fiacco, fiacco. Con il Bologna che si accontenta dello zero a zero, preziosissimo. Ma la Fiorentina non può giocare così. Ovvio che non si potesse chiedere a Montella una trasformazione miracolosa, ma le scelte dell’allenatore, soprattutto a metà campo, non sono state azzeccate. E lui, in piefdi, davanti alla panchina, ne ha dovuto prendere tristemente atto.

I ragazzi della Primavera della Fiorentina con la Coppa Italia conquistata superando il Torino nella doppia finale

FIESOLE – Si popola la curva Fiesole, ma restano larghi spazi vuoti. Primo canto, com’era scontato, contro Della Valle. In avvio la Fiorentina preme. Montella deve aver dato qualche suggerimento in più. Skorupski e Mba non s’intendono: rimessa laterale per la Fiorentina, Muriel recupera il pallone ma non centra la porta. Bologna chiuso. Al 7′ azione viola conclusa da un gran tiro di Chiesa deviato da Skorupski. Ci riprova, Federico, al 9′, calciando da centro area. Ma il suo è un tiro debole e centrale.All’11’ prima sostituzione dell’era Montella: fuori Simeone e in campo Mirallas. Il tentativo? Far avanzare Chiesa, rimpiazzandolo con Mirallas a lavorare più indietro. Intanto infuria il temporale. Il gioco langue. La Fiesole se la prende con Gianni Morandi. Al 19′ Muriel si trova fra i piedi, in area, un pallone invitantissimo. E’ solo, può calciare con calma. Skorupski fa un passo e riesce a neutralizzare la conclusione. Che occasione sciupata! Nemmeno Dabo (23′) ha fortuna con un tiro da lontano.

MURIEL – Mihajlovic prova a spingere: toglie Pulgar e inserisce Dzemaili. Al 28′ episodio da rivedere: durante un batti e ribatti in area, Muriel va in terra. Rigore? No, ammonizione per il colombiano che si lamenta per aver subìto un colpo in faccia. C’è anche una richiesta al Var, che conferma: nessun fallo da rigore. Al 30′ si replica in area diversa: va giù Palacio contrastato da Pezzella. Ammonito Palacio. Francamente, non giurerei che si tratta della scelta arbitrale più giusta. Quindi Montella si rende conto dell’inutilità di Gerson e manda in campo Benassi. Mikajlovic rende la pariglia: fuori Poli, ormai provato, e dentro Donsah. La Fiorentina si muove un po’ meglio: Benassi serve Murie a tre quarti che lascia partire una sorta di tiro cross: che si stampa sul palo alla sinistra di Skorupski. Matura il gol per la Fiorentina? Mihajlovic gioca la carta Santander: esce Palacio. Chiesa 37′) porta scompiglio in area rossoblù, ma il suo assist non trova nessuno. Donsah (41′) anticipa d’un soffio Chiesa e devia in angolo. Montella vuol provare a vincere: gioca Vlahovic. Fuori Muriel. Al 43′ il Bologna va vicinissimo al gol: perde ilmpallone Veretout, Lafont è fuori area, l’azione prosegue. Santander agguanta il pallone e tira, Lafont è tornato in area e riesce a deviare con un volo disperato. Tre minuti di recupero. Ma non c’è nulla da fare: è il sedicesimo pareggio della Fiorentina.

[table id=277 /]


Sandro Bennucci

Direttore del Firenze PostScrivi al Direttore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741