Migranti, Cassazione: stop a espulsioni per i malati cronici
ROMA – La Corte di Cassazione ha posto lo stop alle espulsioni di cittadini stranieri affetti da malattie croniche, per le quali in Italia ricevono gratuitamente cure in grado di tenerle sotto controllo, se nei loro paesi d’origine, dove verrebbero rimpatriati, le stesse cure non sono disponibili o sono a pagamento. La Cassazione ha accolto il ricorso di un tunisino con Hiv che contro il decreto di espulsione, al quale aveva dato il via libera il Tribunale di sorveglianza di Ancona, nel maggio 2018, aveva fatto presente che in Tunisia le cure non sono gratuite e lui non era in grado di accedervi a causa delle precarie condizioni economiche.
Per gli ermellini, a fronte di una seria patologia cronica accertata, occorre verificare «se e con quali effetti l’espulsione possa privare lo straniero di dette irrinunciabili cure, pur non rientrando le stesse fra quelle di pronto soccorso e immediata urgenza». Ora i giudici di Ancona dovranno rivedere il loro nulla osta al rimpatrio.