Gorlitz, in Germania, esempio delle periferie che tifano sovranisti e si ribellano all’invasione dei migranti
Due articoli, pubblicati rispettivamente su La Stampa e su Gli occhi della guerra, ci fanno comprendere come anche nella ricca Germania, per la verità negli ultimi tempi un po’ in declino come la sua cancelliera Angela Merkel, le fasce più povere della popolazione temano l’immigrazione incontrollata che, si teme, provochi una concorrenza fra disperati.
Nella città di Gorlitz, al confine con la Polonia, gli abitanti tifano per i sovranisti, considerati l’unico argine all’invasione di migranti. Alternative fur Deutschland, il partito (di destra) più votato, sulla gestione dei fenomeni migratori condivide la linea di sbarrare la strada all’accoglienza indiscriminata. I cittadini di Gorlitz abitano in una zona di confine e qui Alternative fur Deutschland ha ottenuto oltre il 30% dei voti. La città più povera della Germania si ribella all’invasione.
E’ una caratteristica costante a livello europeo: le periferie che si sentono abbandonate stanno facendo la fortuna dei populisti. Lo si registra anche in Italia. Sullo sfondo c’è il tema dell’abbandono da parte di uno Stato e di amministrazioni locali che non sembrano più in grado di garantire tutti in egual modo, anzi molto spesso, in particolare quelle amministrate dalle sinistre, sembrano favorire l’immigrazione incontrollata rispetto ai loro cittadini. E’ stato questo uno dei fattori fondamentali dell’ascesa della Lega in Italia e del crollo del Pd. Con la benevola accondiscendenza e cooperazione di associazioni interessate e della magistratura schierata.
Sopravvivere alle contraddizioni e alle teorie di accoglienza indiscriminata portate avanti dalle sinistre e dalle associazioni benefiche, non soltanto in Italia, ma in buona parte dell’Europa, probabilmente induce e indurrà molti, il 26 maggio, a votare i partiti che predicano una moderazione, se non una radicale diminuzione, dei flussi migratori e dell’invasione di altre culture e altre religioni. Vale per Gorlitz in Germania, ma anche per buona parte delle periferie europee, Italia compresa.