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Firenze, Mostra dell’Artigianato numero 83: dal 24 aprile al 1° maggio. Protagonisti gli artigiani

Coda Il 25 Aprile Per La Mostra DellArtigianato Alla Fortezza
Dal 24 aprile torna la Mostra dell’Artigianato

FIRENZE – Tornano protagonisti gli artigiani, alla Mostra Internazionale dell’Artigianato. L’83a edizione, che è stata presentata stamattina alla Fortezza da Basso a Firenze dove si terrà dal prossimo 24 aprile al 1 maggio, si rinnova completamente per valorizzare artigiani e produttori, rispolverando lo spirito di quando la Mostra venne allestita per la prima volta. Insieme a tutti coloro che hanno contribuito a realizzarla, ha detto l’assessore regionale alle attività produttive, Stefano Ciuoffo, «c’è la consapevolezza di cosa significhi questa 83a edizione della Mostra: continuità col passato ma con un cambio di passo. Tutti gli attori hanno deciso di mettersi in gioco per cambiare il volto della rassegna. Finora l’attenzione è stata rivolta soprattutto ai bilanci, a far quadrare i conti, a trovare risorse. Ma tutto questo ha un senso se è capace di produrre qualcosa, se rappresenta qualcosa e se tutto questo ha un senso se è capace di produrre qualcosa, se rappresenta qualcosa e se tutto questo ci aiuta ad identificarci in ciò che la Mostra è. Non possiamo permetterci di smarrire il significato vero ed identitario che la Mostra ha avuto in questi 82 anni di vita».

«La Mostra – ha detto ancora l’assessore – appartiene a Firenze e alla Toscana e si propone con un modo nuovo per rappresentare uno dei tratti di maggiore eccellenza della nostra economia. Dovremo essere bravi a legare saldamente questa occasione alla rappresentazione delle nostre eccellenze. Una vetrina di importanza nazionale, ma anche mondiale, che non può contenere concetti ed espressioni di scarsa qualità. Al centro devono essere gli artigiani, o se vogliamo gli artisti toscani con eventi, narrazioni, esperienze, botteghe aperte, insomma il racconto di ciò che sappiamo fare meglio di altri. Coniugare strumenti nuovi e saperi e culture antiche è la scommessa che contiamo di vincere».

Ogni giorno, dalle 20 alle 22, MIDA 2019 resterà aperta con ingresso gratuito per consentire a tutti di visitare due grandi mostre. Un omaggio al nostro territorio, Firenze su misura Wunderkammer e Le sette meraviglie della Toscana. E per godere della Corte dei Sapori. Eccellenze della ristorazione e del cibo di strada renderanno uniche le esperienze del gusto nelle nuove aree curate da CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti. Festeggerà qui il suo decimo compleanno il Gelato Festival. Ospite d’onore: Paolo Pomposi di Badiani, il primo toscano a scalare la vetta del Gelato Festival World Ranking, la graduatoria mondiale dei migliori gelatieri internazionali.

Firenze su misura Wunderkammer, a cura di OMA – Osservatorio dei Mestieri d’Arte e Gruppo Editoriale con l’allestimento di EligoStudio, mette in scena in sei stanze delle ‘meraviglie’ le opere iconiche di 60 maestri artigiani fiorentini. Le sette meraviglie della Toscana, a cura di Once Extraordinary Events porta negli spazi della Polveriera un concentrato di bellezza artigiana del territorio, attraverso un percorso nelle realtà produttive di eccellenza toscane. MIDA 2019 presenta in anteprima nell’affascinante Sala Ottagonale anche Sonus Firenze, installazione multimediale prodotta da Sensemedia che esplora la poetica del territorio attraverso un itinerario nei suoni e ritmi prodotti dagli artigiani al lavoro.

A rappresentare le pregiate lavorazioni orafe della Toscana, torna Ori e Tesori, che nella Sala delle Colonne (Monumentale) offre laboratori dal vivo di oreficeria, scultura, design e stampa 3D. Del mestiere di Leonardo: Immaginare e realizzare il futuro è il ciclo di incontri-conversazioni in omaggio al genio da Vinci. Una riflessione sul rapporto tra scienza, arte, tecnica e innovazione proposta dalla Fondazione Giovanni Michelucci e dalla Fondazione Architetti Firenze, anche a supporto della candidatura di Firenze a Città creativa dell’Unesco. Nelle giornate del 25, 27 e 29 aprile, ospiti di chiara fama dialogheranno sul ruolo culturale dell’artigiano: uomo faber che immagina, progetta e realizza le proprie opere con ingegno, sensibilità, sapere e capacità tecniche.

È affidato alla cura di EligoStudio il padiglione Cavaniglia, intitolato Atelier. Tempi e forme dell’artigianato. Una selezione, solo su invito, di artigiani e aziende che segna l’importante ritorno in fiera degli Esercizi Storici Fiorentini e delle Botteghe dell’Oltrarno. A queste si affiancano aziende di prestigio del mondo del design, oltre a una sezione dedicata al Vetro di Murano.

Completa il padiglione una speciale rassegna di documentari dedicati all’artigianato e ai suoi rapporti con la cultura del progetto a cura di Porzia Bergamasco, Antonella Dedini e Silvia Robertazzi del Milano Design Film Festival, che contestualizza e amplifica i temi di questa rinnovata edizione della Mostra in una prospettiva cinematografica di alto livello.

Si intitola Nuovissimi la sezione, finora inedita, dedicata ai giovani. L’intero padiglione Rastriglia apre le porte a innovazione tecnologica, maker, economia circolare, artigianato digitale e autoproduzioni. Una Arena allestita nello spazio, adibita a seminari e conferenze, e un ricco programma di laboratori e incontri di approfondimento, offriranno al pubblico l’opportunità di conoscere l’artigianato di ultima generazione e i suoi intrecci con le nuove tecnologie. Il padiglione ospiterà anche una delle dieci sculture realizzate dal giovane artista fiorentino Simafra per il progetto Memorie di Russia a Firenze, organizzato da Artigianato e Palazzo per la sua prossima edizione, dal 16 al 19 maggio 2019. Si tratta di sculture che trasformano l’idea della folkloristica matrioska russa in globi terrestri concentrici in cui le “ere geologiche” sono rappresentate da materiali rintracciabili nelle miniere e nei giacimenti siberiani: oro, malachite, diamanti, carbon fossile, gas.

Nel padiglione Arsenale, in occasione del suo 25° anniversario, il Club del Punto in Croce propone una esposizione di ricami, merletti e trapunte e, ogni giorno, laboratori gratuiti con esperte ricamatrici per apprendere tecniche quali il tombolo a fuselli, il punto in croce, il patchwork, le sfilature e la maglia classica.

Si intitola Territori l’offerta del padiglione Spadolini, che conferma il suo ruolo centrale all’interno della manifestazione. Al piano terra, L’Italia, con artigiani professionisti, collettive regionali e territoriali. Con l’arricchimento del progetto espositivo MAGNIfico Ingegno, omaggio all’opera dell’artista del legno Vinicio Magni – e la sezione speciale dedicata alla Casa, a cura di SiCrea.

I visitatori ritroveranno Il Mondo nell’interrato del padiglione, dedicato all’artigianato internazionale, che porterà a MIDA 2019 il fascino di Paesi lontani, con le proposte di artigiani dell’Azerbaijan, per il primo anno presente in fiera, insieme a Cipro. Imponente la presenza della Cina che con il progetto Creative Twin Cities, con più di 20 aziende e marchi artigianali impegnati in dimostrazioni dal vivo, per far conoscere la bellezza di una cultura artigiana millenaria.

Martedì 30 aprile l’Iran, presente in fiera con una collettiva di giovani, presenterà Due Mondi da esplorare. Italia e Iran: archeologia, turismo, film, arte, artigianato e nuove opportunità di business, evento curato dal CICE (Centro italo-iraniano di cooperazione culturale e economica) in collaborazione con il Ministero dell’artigianato iraniano e il Touring Club Italiano, rivolto allo sviluppo degli scambi commerciali fra i due Paesi.



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