Skip to main content

Firenze: alla Villa La Petraia concerto monteverdiano a ingresso libero con L’Homme Armé

L’Homme Armé (foto Guido Mannucci)

FIRENZE – Oggi, giovedì 18 aprile, è la Giornata internazionale dei monumenti e dei siti ICOMOS (International Council on Monuments and Sites) e la Regione Toscana ha deciso di celebrare il Sito seriale UNESCO «Ville e giardini medicei in Toscana» costituito dalle 14 ville e giardini della famiglia Medici ubicati in Toscana, inscritto dal 2013 nella Lista dei Beni Culturali e Naturali del Patrimonio Mondiale UNESCO, con una serie di eventi, visite guidate e concerti gratuiti.

Il concerto di maggior richiamo è quello montevedriano, alla Villa La Petraia, tenuto dall’Ensemble L’Homme Armé diretto da Fabio Lombardo, per l’occasione costituito dal soprano Elena Cecchi Fedi e dai tenori Alberto Allegrezza e Paolo Fanciullacci, accompagnati da Alessandra Artifoni al cembalo e Gian Luca Lastraioli alla tiorba e alla chitarra.

Madrigali, canzoni e canzonette d’amore compongono questo breve omaggio al “divino Claudio”. I brani sono tratti dalle raccolte più tarde della produzione monteverdiana, dal “Concerto, Settimo libro di Madrigali” del 1619 e da “Madrigali e canzonette, nono libro” pubblicato nel 1651, oltre ad altri brani tratti da raccolte sparse. All’interno di questa selezione compaiono brani straordinari quali “Zefiro torna e di soavi accenti” su testo di O.Rinuccini, costruito su un basso di ciaccona sul quale si scioglie una serie infinita di virtuosistiche variazioni affidate a due tenori, o “Quel sguardo sdegnosetto” ancora su un basso ostinato. Come si lega il programma ai Medici? Semplice: Monteverdi dedico il VII libro di madrigali a Caterina de’ Medici, figlia del Granduca Ferdinando I, andata in sposa a Ferdinando Gonzaga Duca di Mantova.

PROGRAMMA

Claudio Monteverdi (1567-1643)

Dice la mia bellissima Licori (1) – Perché fuggi (1) – Ohimé ch’io cado (2) – Zefiro torna (ciaccona) (3) – Perché se m’odiavi (4) – Non vedrò mai le stelle (1) – Ecco di dolci raggi (3) – Ecco vicine, o bella Tigre (1) – Quel sguardo sdegnosetto (3) – Bel Pastor (5) [1 Concerto Settimo libro de’ madrigali (1619) – 2 in C.Milanuzzi, Quarto scherzo delle ariose vaghezze (1624) – 3 Scherzi musicali (1632) – 4 Arie de diversi raccolte da Alessandro Vincenti (1634) – 5 Madrigali e canzonette libro IX (1651)]

L’HOMME ARMÉ, fondato nel 1982, svolge un’intensa attività di ricerca e di esecuzione concertistica e discografica del repertorio, principalmente vocale, dal Trecento al Seicento, dedicando particolare attenzione al repertorio fiorentino; è stato ripetutamente presente nelle stagioni concertistiche di importanti istituzioni e festival, come ad esempio Ravenna Festival, Teatro Valli di Reggio Emilia, Mart di Rovereto, Teatro Regio di Parma, Unione Musicale di Torino, Amici della Musica (Verona, Mestre, Firenze), l’Orchestra della Toscana, la Società del Quartetto di Milano, il Festival Barocco di Viterbo, il Festival Cusiano del Lago d’Orta, i Concerti del Gonfalone di Roma; inoltre Canto delle Pietre, Segni Barocchi di Foligno, Taormina Festival, Festival Monteverdi di Cremona, Anima Mundi di Pisa, Concerti al Quirinale (RAI), Teatro Grande di Brescia e svariati altri. Negli ultimi anni, il gruppo ha sviluppato una riflessione sulle affinità tra alcune delle problematiche sollevate dalla “musica antica” e alcune forme di pensiero musicale attuale, ricercando analogie tra la ricerca della prassi esecutiva del repertorio antico e di quello contemporaneo. Tale riflessione ha stimolato L’Homme Armé ad estendere il proprio campo di ricerca ed esecuzione anche alla musica contemporanea. Ha così presentato con successo programmi molto particolari che affiancano musiche antiche e contemporanee da Dufay, Josquin, Palestrina, Janequin, Vecchi a Messiaen, Kurtag, Hersant, Lang, Sciarrino, Pezzati, Pärt, Nono, Cage, Berio; di quest’ultimo in particolare sono stati eseguite composizioni notevoli come Laborintus II, Cries of London e A-Ronne. Con questo repertorio ha partecipato tra l’altro a Fabbrica Europa, Architecture of voices (Kiev), Maggio Musicale Fiorentino, Tempo Reale Festival. In virtù della competenza professionale e del livello artistico delle sue esecuzioni, l’ensemble ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti e commissioni da istituzioni e comitati nazionali.

Villa La Petraia (Via della Petraia, 40, Castello – Firenze)

Giovedì 18 Aprile alle 17

Nell’ambito della giornata internazionale ICOMOS dei monumenti e dei siti; ingresso libero fino a esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria (3396757446).


Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741