Risparmiatori truffati: nuovo incontro col governo, ma i numeri restano ancora distanti
ROMA – «E’ stato un confronto serrato e pieno. Noi abbiamo espresso le nostre obiezioni tecniche e le nostre
osservazioni. Il governo punta ad avere maggiore condivisione possibile tra i rappresentanti dei risparmiatori più radicati sul territorio». Lo dice all’Adnkronos Luigi Ugone, presidente dell’associazione ‘Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza’, dopo l’incontro a Palazzo Chigi con i tecnici del governo e del Mef sulla questione dei rimborsi ai risparmiatori.
L’associazione guidata da Ugone e quella ‘Coordinamento don Torta’ avevano rifiutato la proposta avanzata dal premier Conte lo scorso 8 aprile e nei giorni scorsi erano state riconvocate dall’esecutivo, nel tentativo di trovare un punto di incontro e arrivare all’unanimità chiesta dai vicepremier Di Maio e Salvini delle associazioni sulla cosiddetta ‘linea Tria’, concordata con Bruxelles e che comporta un doppio binario per rimborsi, con un arbitrato solamente per chi ha un reddito annuo superiore ai 35mila euro.
Noi abbiamo fatto del nostro meglio – spiega ancora Ugone – per far capire il nostro punto di vista e la ricchezza di situazioni difficili che esistono in seguito ai crack delle 2 banche venete. Ora seguiamo i prossimi sviluppi, conclude.