Migranti, ponti, non muri: Papa Francesco insiste, ma intanto è strage di cristiani nelle chiese dello Sri Lanka
ROMA – Dopo la via Crucis del venerdì Santo, sostanzialmente dedicata alla beatificazione dei migranti, Papa Francesco insiste e anche in occasione della benedizione Urbi e Orbi pasquale cita «il Risorto, che ha spalancato le porte del sepolcro, apra i nostri cuori alle necessità dei bisognosi, degli indifesi, dei poveri, dei disoccupati, degli emarginati, di chi bussa alla nostra porta in cercadi pane, di un rifugio e del riconoscimento della sua dignità, l’esortazione del Papa che invita ad essere «costruttori di ponti, non di muri». Ma intanto kamikaze fanno strage di cristiani in Sri Lanka, e il Papa riserva ai morti una preghiera, ma non condanna il gesto.