Aggressione poliziotti: Siulp e Sap, occorrono leggi a tutela delle Forze dell’ordine
TORINO – «L’aggressione subita dai due poliziotti feriti alla testa e alla mano da un extracomunitario irregolare con un bastone di ferro è un copione che si sta drammaticamente ripetendo ai danni dell’incolumità degli uomini
e delle donne in divisa». Così, in una nota, il segretario generale del Siulp di Torino, Eugenio Bravo.
«Non sono più sufficienti i ringraziamenti, i plausi e la solidarietà che viene espressa dal mondo politico e
istituzionale verso i lavoratori di polizia – sottolinea -. Per il Siulp di Torino o intervengono leggi che salvaguardano i
tutori dell’ordine, tra le quali norme che contrastino l”impunità imperante, garantendo nello stesso tempo a loro
strumenti adatti come il taser e necessari per contrastare e frenare resistenze e violenze di soggetti fuori controllo, o
continueremo a mietere aggressioni e feriti tra le forze dell”ordine».
«Ci aspettiamo provvedimenti all’altezza della situazione e che garantiscano cittadini e forze dell”ordine». Lo afferma, in una nota, Stefano Paoloni, segretario generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), Stefano Paoloni, commentando l’aggressione dell”altro giorno a Torino ai danni di due poliziotti.
«Il senegalese che ha preso a sprangate i due colleghi – sottolinea Paoloni -, era destinatario di due provvedimenti di
espulsione ed era già stato arrestato per aver commesso violenza contro le forze dell”ordine. Scarcerato telefonicamente da un pm, l’altro giorno ha tentato di uccidere due poliziotti. Lottiamo contro i mulini a vento. Serve l’inasprimento delle pene, o per lo meno l’esclusione dalle misure alternative alla detenzione, e la revoca di ogni titolo di permanenza sul territorio nazionale, per coloro che si macchiano di reati di violenza nei confronti di pubblici ufficiali, perché in quel momento non si colpisce la persona – conclude – ma chi ha il dovere di garantire la sicurezza nel nostro Paese».
A patto che poi la magistratura non applichi le leggi sempre a favore di chi delinque, occorrono norme precise, che non diano spazio a interpretazioni soggettive.