Giustizia: ministro Bonafede, il sistema è al collasso. Occorre aumentare la produttività
MARSALA (TRAPANI) – «Abbiamo trovato una giustizia veramente al collasso sotto tanti punti vista, da quello del personale all’edilizia. E questo perché prima lo Stato metteva la giustizia non proprio tra le priorità del Paese. Noi, in finanziaria, abbiamo inserito l’aumento della pianta organica con l’assunzione tramite concorsi di tremila unità di personale amministrativo e 600 magistrati. Nell’arco di due anni, saranno assunti circa 4500 nuove unità». Lo ha detto il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, che nel Tribunale di Marsala ha incontrato magistrati, avvocati e personale amministrativo. Sull’entrata in funzione, a partire dal prossimo 1 ottobre, del nuovo Palazzo di Giustizia di Marsala, il ministro Bonafede ha poi osservato: «I lavori di costruzione della struttura sono iniziati nel 2007, mentre il progetto è del 2000. E’ l’immagine di come sono andate finora le cose per la giustizia in Italia. Adesso, però, per me, la giustizia non deve più aspettare. Ha aspettato troppo».
Ci sarebbe un altro problema non piccolo, alla base di tutto, aumentare la produttività degli uffici giudiziari e in particolare dei magistrati, migliorando anche la distribuzione, ma è troppo sperare, sarebbe un attentato all’autonomia e all’indipendenza della magistratura!
Piero Angius
Per migliorare la Giustizia in Italia sono necessari, sorattutto, tre interventi: 1) Assunzione di personale con le qualifiche di assistenti, cancellieri e funzionari, cioè personale più adatto alle principali mansioni degli uffici giudiziari; 2) Eliminare il patrocinio obbligatorio; Eliminare il patrocinio a spese dello Stato. Riguado al primo punto, è necessario che i responsabili dell’organizzazione giudiziaria si convincano che negli uffici giudiziari la quasi totalità delle mansioni è così gravosa, per impegno e responsabilità (es. assistenza alle udienze, al magistrato, contabilità, fisco e contributi, inventario, esecuzione sentenze, corpi reato, acquisto di beni e servizi, manutenzioni, uso di sistemi informatici, ecc. ecc.) che è assolutamente indispensabile che negli uffici ci sia personale di livello medio alto che possa essere adibito alle mansioni in questione. Riguardo al secondo punto, ritengo che sia, quantomeno, immorale l’essere costretti a far fronte ad ingenti spese per delle attività di difesa che, nella maggior parte delle volte, sono irrilevanti e inconsistemi, e i che sarebbe sufficiente, solamente, che l’interessato venisse informato, degli estremi rilevanti del fatto, da appositi funzionari il cui organigramma dovrebbe essere creato ex novo. Riguardo al terzo punto, lo stesso è collegato ad un risparmio non indifferente per le finanze dello Stato; Non solo verrebbe meno la spesa diretta del patrocinio a spese dello Stato, si avrebbe inoltre il vantaggio di poter adibire tutto quel personale che ora si occupa di tale funzione ad altri compiti ben più importanti nell’ambito della Giustizia. Come indicato al punto due, per l’assistenza di coloro che non possono o non vogliono far ricorso ad un legale, dovrebbero essere predisposti degli appositi uffici i cui funzionari sarebbero allo stesso livello dei loro colleghi adibiti alle ordinarie funzioni. La spesa per l’assunzione di questi nuovi funzionari sarebbe infinitamente inferiore a quella che ora è impiegata per il patrocinio a spese dello Stato. Per finire, riterrei opportuno che l’assunzione dei nuovi funzionari fosse riservata, principalmente, agli Ordini forensi.
Un saluto a tutti Piero Angius Cagliar i 24-4-19.