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Bologna, richiedenti asilo: presidente Tribunale, decisione ineccepibile quella definita vergognosa da Salvini

BOLOGNA – «Non c’è nulla di cui vergognarsi per quanto riguarda l’ordinanza del Tribunale di Bologna che ha riconosciuto il diritto all’iscrizione all’anagrafe a due migranti richiedenti asilo, che avevano vinto il ricorso dopo il respingimento della loro domanda». Lo ha detto il presidente del Tribunale, Francesco Caruso, rispondendo alle domande dei giornalisti che gli chiedevano un commento dopo le parole del ministro dell’Interno Matteo Salvini, che nei giorni scorsiaveva definito l’ordinanza vergognosa. «Ho letto l’eccellente comunicato della giunta distrettuale dell”Associazione nazionale magistrati, rispetto al quale mi riconosco perfettamente. Resta il fatto che c’è un provvedimento giurisdizionale – ha aggiunto Caruso – che è stato qualificato probabilmente con una espressione infelice, che non si dovrebbe utilizzare nei rapporti interistituzionali, ma tant’è».

Il punto, secondo il magistrato, è che c’è un’ordinanza cheha una argomentazione «giusta o sbagliata che sia, molto raffinata, tecnicamente ineccepibile dal mio punto di vista. Se l’avessi dovuta scrivere io l’avrei scritta peggio, ma la decisione sarebbe stata quella. Ovviamente tutti i nostri provvedimenti sono suscettibili di critica, censura, impugnazione e possibilmente riforma, anche annullamento, non discuto su questo. Sta di fatto che quella è una decisione tecnica, di tipo giuridico – ha ribadito Caruso – non ha altro tipo di risvolti. Direi che non c”è nulla di cuivergognarsi».


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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