Tav Firenze: Idra auspica nuovo progetto condiviso e denuncia alcune fakenews
FIRENZE – Per il nodo Av di Firenze «auspichiamo che si faccia un nuovo progetto, che questo sia sottoposto a un dibattito pubblico e che abbia una nuova architettura finanziaria». E’ la proposta di Girolamo Dell’Olio, presidente dell’associazione Idra che oggi a Firenze ha organizzato un incontro pubblico dal titolo Spreco Firenze.
«Nella condizione in cui siamo – ha aggiunto Dell’Olio – dopo 20 anni di inconcludenza nella realizzazione di un progetto rimasto bloccato per 4 anni, il nostro auspicio è che il prossimo sindaco metta un nuovo punto di inizio di questa vicenda concludendo la fase precedente. Con la pretesa di voler fare un’opera veloce – ha concluso – dopo 20 anni siamo fermi senza alcun intervento informativo serio per la cittadinanza».
Ripercorrendo la storia dell’opera, Idra ha spiegato che «20 anni dopo l’approvazione di due tunnel contro-falda da Campo di Marte a Castello, non un centimetro di sottoattraversamento è stato realizzato, ma una sola grande buca, scavata per un quarto, di cui non si sa bene che fare. Nel frattempo sono fioccate critiche e ripensamenti, da Palazzo Vecchio e dalle stesse Ferrovie». Durante l”incontro, l’Idra ha evidenziato le fake news che, a suo dire, Palazzo Vecchio e Regione Toscana distribuiscono sul nodo Tav di Firenze. «Si pretende che i lavori del sottoattraversamento siano addirittura al 50% e invece, correttamente, l’Arpat segnala che tre quarti della stazione restano da scavare. Poi – spiega l”Idra in una nota – vanno aggiunti gli oltre 13 km delle due gallerie. Senza contare l’armamento finale, e i dispositivi di controllo e mitigazione degli impatti idraulici a monte e a valle delle due dighe sotterranee ortogonali alle linee di flusso della falda, che risultano ancora persino da studiare»