Firenze: al Teatro del Maggio si va da «Psycho» a «Dracula» coi minimalisti suonati dal ContempoArtEnsemble
FIRENZE – Per l’LXXXII Festival del Maggio Musicale Fiorentino, martedì 21 maggio al Teatro del Maggio il ContempoArtEnsemble diretto da Vittorio Ceccanti esegue un programma che comprende brani di quattro fra i principali esponenti del minimalismo: Bernard Herrmann, Philip Glass (con la Suite from Dracula del 1998 nella versione per pianoforte e orchestra d’archi di Michael Riesman, del 2007, in prima esecusione italiana), passando per John Adams e Steve Reich.
Il minimalismo è un movimento animato da compositori americani (Steve Reich, Philip Glass, La Monte Young, Terry Riley) e illuminato dalla filosofia di John Cage e di Morton Feldman: la musica è gioco e ripetizione, in aperto contrasto con la scuola europea e con le sperimentazioni più estreme sulla dodecafonia, poco in linea con le correnti artistiche pop ed espressioniste degli anni Cinquanta e Sessanta (alle quali Cage si era ispirato per formulare le sue teorie). Si sentiva il bisogno di distaccarsi da quel senso opprimente di catastrofe e cupezza scaturito dal Dopoguerra e di coinvolgere i giovani. Storici i concerti di Riley, Glass, Reich (così come gli happening di Cage) simili a quelli di vere e proprie rockstar, dove il pubblico giovanile, interessato e coinvolto da queste nuove sonorità, andava in massa. I loop, ripetizioni di tracce sonore in maniera sistematica; l’utilizzo dei rumori della strada, del traffico, della vita cittadina, dell’industria (famosi Cage e Reich in questo); l’ispirazione a melodie arcaiche ed etniche, quasi ataviche; il senso dell’ipnotismo straniante creato dalla stratificazione continua di brevi refrain; l’inserimento di suoni che si rifanno all’ambiente naturale, ma anche alla musica leggera. Il minimalismo diventa quindi un percorso conoscitivo necessario per la comprensione della società odierna, costruita acusticamente sulla reiterazione ossessiva e straniante degli stessi pattern, accumulati l’uno sull’altro caoticamente. Così, tale genere musicale, dà voce a questo caos, mettendolo in ordine come una formula matematica.
Fondato nel 1992 da Mauro Ceccanti (padre di Duccio e Vittorio), Contempoartensemble è un nucleo di solisti a composizione variabile che ha scelto come proprio ambito il Novecento musicale storico e la contemporaneità emergente a livello internazionale. Fin dagli esordi riceve il sostegno e la collaborazione di compositori come Berio (Presidente Onorario fin dalla fondazione), Maxwell Davies, Steve Reich, Henze, Sotelo, Pousseur, De Pablo, Fedele, Sciarrino, Vacchi, Battistelli, Bussotti, Corghi, Dall’Ongaro, Sani, Saariaho. Il gruppo svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero presso istituzioni musicali prestigiose; dal 2002 è regolarmente ospite del Festival del Maggio Musicale Fiorentino con quindici presenze ed organizza il ContempoArteFestival, finalizzato alla diffusione e al sostegno delle nuove composizioni nazionali e internazionali, con particolare attenzione al lavoro dei giovani compositori.
Martedì 21 maggio 2019, ore 20
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazzale Vittorio Gui)
Steve Reich, Duet per due violini solisti e orchestra d’archi (1993 – 5 minuti)
John Adams, Shaker Loops per orchestra d’archi (1978/83 – 26 minuti)
Philip Glass, Suite from “Dracula” (1998) versione per pianoforte e orchestra d’archi di Michael Riesman (2007 – 27 minuti). Musica composta per il grande classico di Tod Browning del 1931. Prima esecuzione italiana
Bernard Herrmann, «Psycho»: A Short Suite for String Orchestra (1960 – 7 minuti). Musica composta per il grande classico di Alfred Hitchcock.
ContempoArtEnsemble diretto da Vittorio Ceccanti; violini Duccio Ceccanti, Francesco Peverini, pianoforte Antonino Siringo
Posto unico 15 euro, in vendita in biglietteria, in tutti i punti Box Office e anche, senza sovrapprezzo, sul sito del Maggio