Formula 1: morto Niki Lauda, leggenda dell’automobilismo sportivo con la passione per gli aerei
VIENNA – Aveva 70 anni ed è stato un simbolo di sportività e di coraggio: se n’èandato Niki Lauda, leggenda della Formula Uno con la passione del volo. Il campione, considerato tra i migliori piloti di sempre, si è spento pacificamente nel sonno, ieri, 20 maggio, circondato dalla famiglia. Ad annunciarlo una portavoce della famiglia. «I suoi risultati unici come atleta e imprenditore sono e resteranno indimenticabili», aggiunge la nota. Il tre volte campione del mondo è stato sottoposto a un trapianto di polmone l’anno scorso, ed è stato ricoverato in ospedale con l’influenza nello scorso gennaio. Negli anni precedenti aveva ricevuto due trapianti di rene. Nel 1976 Lauda fu vittima di un gravissimo incidente che lo lasciò sfigurato e suoi polmoni furono danneggiati da fumo tossico.
Nato a Vienna il 22 febbraio del 1949, dopo il suo primo titolo mondiale di Formula 1 nel 1975, Lauda ha vinto altre due volte nel 1977 e nel 1984. Alla fine della sua carriera agonistica nel 1985, aveva gareggiato in 171 gare di Formula 1, ne vinse 25 e si fermò sul podio 54 volte. Un campione, Lauda, che oltre alla Formula Uno, aveva anche altre grandi passioni come quella del volo. Prima di ritirarsi, il pilota ha lanciato Lauda Air nel 1979, che ha venduto negli anni ’90. Nel 2003, ha fondato un’altra compagnia aerea, Niki, che ha venduto ad Air Berlin nel 2011 per riacquistarla nel gennaio 2018 con il marchio Laudamotion e poi
venderla successivamente alla compagnia aerea irlandese Ryanair. Negli anni successivi, Lauda divenne un consigliere per la squadra corse della Ferrari, prima di diventare presidente non esecutivo del team Mercedes F1 nel 2012.
