Firenze, Maggio Musicale: Sciarrino, Muti, Mehta con Zukerman-Forsyth e con Baremboim. Gli eventi della quinta settimana dell’82° Festival
FIRENZE – Altra settimana di grandi eventi al Teatro del Maggio per l’82° Festival del Maggio Musicale Fiorentino. Si comincia lunedì 27 alle 20 con Salvatore Sciarrino che si presenta non solo in veste di compositore, ma anche di direttore dell’Orchestra Sinfonica Siciliana; in programma Franz Liszt, «Sposalizio» (elaborazione per orchestra di Salvatore Sciarrino); Salvatore Sciarrino, «Efebo con radio» per voce e orchestra; «Rispondono, a chi?» (melodie circolari da Wagner), opera commissionata dalla Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana per la sua 60a stagione concertistica 1958-2018 in prima esecuzione assoluta; «Come se un amico (canzone, da Chopin)» per voce e orchestra; Autori vari, «Nove canzoni del XX secolo», elaborazione per voce e orchestra di Salvatore Sciarrino. La voce è quella del soprano Livia Rado. Posto unico 15 euro; biglietti acquistabili anche sul sito del Maggio senza maggiorazioni.
Martedì 28 alle 20, un anno dopo l’acclamatissimo «Macbeth», torna il Maestro Riccardo Muti. Stavolta viene con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, da lui fondata, e il Coro della Radio Bavarese per eseguire un’interessantissima e bella partitura del Settecento napoletano da lui sottratta all’ingiusto oblio qualche anno fa: è la «Missa defunctorum per soli, doppio coro e orchestra» di Giovanni Paisiello, nella seconda versione del 1799. I solisti sono Benedetta Torre e Giovanni Sala, entrambi formatisi alla Riccardo Muti Opera Academy, la notissima Daniela Barcellona e il talentuoso Gianluca Buratto. Ancora disponibili biglietti da 50 a 100 euro, in vendita anche sul sito del Maggio
Mercoledì 29 e venerdì 31 alle 20 al Teatro Goldoni, ultime repliche dell’opera, commissionata dal Maggio, «Le Leggi fondamentali della stupidità umana» di Vittorio Montalti, ispirata all’argutissimo saggio omonimo di Carlo M. Cipolla, su libretto di Giuliano Compagno e con la regia di Giancarlo Cauteruccio. Specialisti del contemporaneo sono gli esecutori, ovvero i musicisti dell’ottimo ContempoArtEnsamble, per l’occasione diretto da Fabio Maestri. I cantanti sono Ljuba Bergamelli, Victoria Massey, Manuel Amati e Oliver Pürckhauer. Pochissimi biglietti rimasti, da 15 a 30 euro, in vendita anche sul sito del Maggio
Giovedì 30 maggio alle 20 al Teatro del Maggio sul podio dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino torna Zubin Mehta per un concerto che vede in programma Alexander Zemlinsky, «Salmo 23 per coro e orchestra op. 14» e «Geheimnis» per coro e orchestra d’archi; Wolfgang Amadeus Mozart, Concerto in la maggiore per violino e orchestra K. 219; Johannes Brahms, Doppio concerto per violino e violoncello in la minore op. 102. Al violino il grande Pinchas Zukerman (che con Mehta ha condiviso molti momenti della lunga carriera), al violoncello Amanda Forsyth (elemento degli Zukerman Chamber Players dal 2003 e primo violoncello dell’Orchestra sinfonica di Ottawa, oltre che terza moglie di Zukerman). Ancora disponibili alcuni biglietti, da 25 a 100 euro, in vendita anche sul sito del Maggio
Venerdì 31 maggio alle 20 nella Sala Orchestra del Teatro del Maggio la pianista Ludovica Vincenti, su un fortepiano John Broadwood, esegue di Muzio Clementi la Sonata in sol minore op. 34 n. 2 e il Capriccio in mi minore op. 47 n. 1; di Carl Maria von Weber la Sonata in do maggiore op. 24. Posto unico 15 euro; biglietti acquistabili anche sul sito del Maggio
Infine, domenica 2 giugno, l’attesissimo (ed esauritissimo) concerto di Zubin Mehta, sempre alla guida dell’Orchestra del Maggio, con l’amico di una vita Daniel Baremboim al pianoforte. In programma Edgard Varèse, «Intégrales»; Ludwig van Beethoven, Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra in do minore op. 37; Nicolaj Rimsky-Korsakov, «Shéhérazade» op. 35.
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazzale Vittorio Gui, 1)
Teatro Goldoni (via Santa Maria 15, Firenze)