Milano: Marco Carta torna libero, non ha rubato lui le magliette
MILANO – Si è risolto bene l’episodio che ha riguardato il cantante Marco Carta. Addirittura arrestato con l’accusa infamante di furto aggravato di magliette in un grande negozio, posto agli arresti domiciliari, oggi dopo l’udienza in tribunale può affermare sollevato: «Non sono stato io a rubare, per fortuna è andato tutto bene, sono felice di poterlo dire». E’ quanto afferma il cantante, uscendo dall’aula del Tribunale di Milano dove si è tenuta un’udienza dopo l’arresto di ieri sera per furto aggravato. «Adesso vado a casa, sono un po’ scosso, le magliette non ce le ho io, l’hanno visto tutti». A chi gli chiedeva allora chi le avesse rubate ha replicato: «non mi va di dirlo, non faccio la spia».
Al processo per direttissima il giudice ha deciso di non convalidare l’arresto di Marco Carta, il cantante fermato ieri dalla Polizia locale di Milano per furto aggravato alla Rinascente di piazza del Duomo insieme a una donna di 53 anni, per la quale invece l’arresto sarebbe stato convalidato.
E lancia un appello: «Sono molto scosso spero e mi auguro con tutto il cuore che la stampa e il web diano alla notizia della mia estraneità al reato di furto aggravato la stessa rilevanza che hanno dato all’arresto». Ed è quello che stiamo facendo.