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Agrigento: busta con proiettile a Patronaggio, il prefetto assegna la scorta

Procura Agrigento

AGRIGENTO – Una busta con un proiettile e messaggi intimidatori e’ stata indirizzata al procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio. Nella missiva pesanti minacce rivolte sia al magistrato che ai suoi figli e riguardante la sua attivita’ sul tema dell’immigrazione. «Se continuerai a fare sbarcare gli immigrati passiamo ai fatti» si legge in un foglio contenuto nella busta assieme ad un proiettile. Il messaggio continuerebbe pure con delle minacce rivolte ai 3 figli del magistrato. Non e’ la prima volta che il procuratore capo riceve lettere dal pesante contenuto. A settembre scorso, nel pieno della polemica legata alla nave Diciotti, aveva ricevuto una busta con una cartuccia. In quel caso, tra le righe si faceva riferimento all’inchiesta sul caso della nave Diciotti partita proprio da Agrigento, che vedeva come indagato il Ministro dell’Interno Matteo Salvini. I sospetti quella volta erano ricaduti su alcuni ambienti paramilitari, ma non erano mai stati confermati.

Su questa ennesima intimidazione indagano i colleghi di Caltanissetta. Al vaglio anche una serie di email destinate al procuratore ed inviate nei giorni scorsi.

Immediato il commento del vicepremier Matteo Salvini: «Totale solidarietà al procuratore capo Luigi Patronaggio: la violenza e le minacce sono sempre inaccettabili. Le Forze dell’Ordine sono al lavoro per individuare i responsabili».

Vertice nella Prefettura di Agrigento, nel pomeriggio di oggi, per una riunione urgente del Comitato per
l’ordine e la sicurezza dopo l’ennesima lettera di minacce, con un proiettile, arrivata all’indirizzo del Procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio. Verrà rafforzata la scorta al Procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio. Lo ha deciso il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato ad Agrigento dal prefetto Dario Caputo, e che si è concluso poco fa. Una scelta arrivata dopo la lettera di minacce arrivata oggi al magistrato con un proiettile calibro 6,35. “Ulteriori misure saranno implementate per adeguare, ancora meglio, questo meccanismo dopo questo nuovo vile attointimidatorio”, ha detto il Prefetto. Le minacce sono rivolte anche ai figli del magistrato. Qualcuno evidentemente non è d’accordo sull’azione della Procura che sembra voler agevolare l’azione delle Ong e contrastare le politiche migratorie del governo, aprendo i porti agli arrivi dei migranti.


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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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