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Tute blu, sciopero di otto ore a Firenze, Milano e Napoli: «Il governo fa come Schettino». Rossi in corteo

Rossi Tute Blu
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, in prima fila nel corteo a Firenze

FIRENZE – Imponente manifestazione dei metalmeccanici a Firenze, Milano e Napoli. «Il Governo in questa permanente campagna elettorale fa un po’ come Schettino: si avvicina alla scogliera per prendere applausi ma sta facendo affondare la nave». Cosi’ Marco Bentivogli, segretario Fim-cisl. Sciopero di otto ore, oggi, dei metalmeccanici e tre manifestazioni in contemporanea a Milano, Firenze e Napoli, promosse da Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil, per chiedere al governo e alle imprese di mettere al centro il lavoro, l’industria, i salari, i diritti. Futuro per l’industria, è lo slogan che accompagna le piazze. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha partecipato stamani al corteo dei metalmeccanici per la giornata di sciopero generale. «I lavoratori – ha dichiarato Rossi – vogliono la dignità del lavoro e chiedono che il governo abbia una politica industriale e si impegni al rilancio degli investimenti pubblici e privati. Si battono contro il lavoro precario che li divide e li umilia. Il paese deve ascoltarli, sono con loro, oggi, a condividere questa battaglia».

Una tappa del percorso unitario messo in campo da Cgil, Cisl e Uil, partito da piazza San Giovanni a Roma il 9 febbraio scorso e, per ora, in chiusura il 22 giugno a Reggio Calabria, per il Sud. La mobilitazione delle tute blu si innesta in un periodo contrassegnato da crisi industriali e vertenze, le ultime da Whirlpool all’ex Ilva: a seconda della piega che prenderanno le vertenze, il numero dei lavoratori a rischio va dagli 80.000 ai 280.000, secondo calcoli della Fim.

I sindacati partono dalla richiesta per il rilancio degli investimenti pubblici e privati ed il sostegno all’occupazione: temi che, insistono, vanno rimessi al centro dell’agenda politica. Denunciano la mancanza di una qualsiasi idea di politica industriale nel Paese, che sta diventando un territorio di conquista delle multinazionali con la conseguenza, avvertono, che l’Italia sta perdendo la sua ricchezza manifatturiera. E chiedono più salute e sicurezza, dicendo basta agli incidenti ed alle vittime sul lavoro. Presenti alle manifestazioni le delegazioni delle tre sigle: a Milano i segretari generali della Cgil Maurizio Landini e della Fim Marco Bentivogli; a Firenze i segretari generali della Cisl Annamaria Furlan e della Uilm Rocco Palombella; a Napoli i segretari generali della Uil Carmelo Barbagallo e della Fiom Francesca Re David. Sempre per domani è stato proclamato uno sciopero anche dal sindacato autonomo Fismic-Confsal, per chiedere un cambiamento della politica economica del governo che “sia più attenta alle questioni dell’occupazione e dello sviluppo economico”, con due manifestazioni: a Torino per le regioni del nord e a Melfi (Potenza) per le regioni del centro-sud.


Bennucci

Sandro Bennucci

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