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Roma: Totti se ne va. «Tornare? Solo con un’altra proprietà». E il titolo in Borsa cede

Totti Ciao Roma
Francesco Totti

ROMA – Francesco Totti ha lasciato la Roma. Tornerà solo con una nuova proprietà. Intanto ci sono state reazioni in Borsa: il titolo della Roma perde in Borsa il 2,6% a 0,49 euro, fin dalle prime battute della seduta. Nel Salone d’Onore del Coni, Totti ha tenuto una conferenza stampa. «Non e’ colpa mia. Perchè non sono mai stato coinvolto in un progetto tecnico. Il primo anno ci poteva stare, ma poi mi ero fatto delle idee chiare. Il mio è un arrivederci, non è un addio alla Roma perché vista dall’esterno è impossibile tenere fuori Totti dalla Roma. Mi dà fastidio e, da romanista, non penso che possa succedere. Adesso prenderò altre strade, e nel momento in cui un’altra proprietà punterà forte su di me io sarà sempre pronto. Il futuro? Nel prossimo mese valuterò le tante offerte che mi sono arrivate – ha aggiunto – e sceglierò col cuore quella che più mi si addice. Io l’ho sempre detto che il presidente deve stare sul posto…quando c’è il presidente tutti stanno sull’attenti. Se ho preso questa decisione è perché non mi hanno mai messo in condizione di poter fare niente».

CAPITANO – «È sempre stato un pensiero fisso di alcune persone di levare i romani dalla Roma. Alla fine è prevalsa la verità, sono riusciti a ottenere quello che volevano». Così Francesco Totti nella conferenza stampa di addio alla società giallorossa. «Anche da 8 anni a questa parte – specifica l’ex capitano romanista – quando sono entrati gli americani, hanno cercato in tutti i modi di poterci mettere da parte. Man mano che passavano gli anni hanno cercato di farlo in tutti i modi, hanno voluto questo e alla fine ci sono riusciti. Il mio rapporto con Franco Baldini? Non c’è mai stato un rapporto e mai ci sarà. Se ho preso questa decisione è normale che ci sono degli equivoci e dei problemi interni alla società. Uno dei due doveva scegliere, e mi sono fatto da parte io perché troppi galli a cantare non servono in una società, fanno solo casini e danni. E alla fine quando cantavi da Trigoria non lo sentivi mai il suono, l’ultima parola spettava sempre a Londra. Era inutile dire cosa fare, l’ultima parola spettava ad altri, perciò era tempo perso”. Così Francesco Totti nella conferenza stampa d’addio alla Roma convocata al Salone d’onore del Coni. Per l’ex capitano giallorosso sottolinea che ‘per rientrare nella società serve un’altra proprietà. L’unico allenatore che ho chiamato di persona è stato Antonio Conte. Gli altri nomi che ho letto in questi giorni, da Gattuso a Gasperini, da De Zerbi a Mihajlovic, sono pura fantasia, anzi fantascienza»

DE ROSSI – Sulla questione De Rossi, Totti non si risparmia ricordando che già a settembre aveva detto alla società di parlare con il capitano. «Sono e resterò sempre un tifoso della Roma. E quindi andrò allo stadio. Anzi, sapete che faccio? Prendo Daniele e insieme andiamo a vedere una partita in Curva Sud, sempre che non vada a giocare da qualche altra parte».


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Paulo Soares

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