Funerali di Zeffirelli: si aprono le porte del Duomo come per La Pira e Luzi
FIRENZE – Lutto cittadino, oggi, 18 giugno, a Firenze in occasione dei funerali di Franco Zeffirelli. E c’è di più: come per il poeta e senatore a vita Mario Luzi nel 2005 e, prima di lui, per il sindaco santo, Giorgio La Pira nel 1977, in via del tutto eccezionale per le personalità laiche, il Duomo di Firenze apre le sue porte. Cioè ospita i funerali. Giusto: finalmente Firenze si decide (sempre tardi, purtroppo) a dare gli onori che merita uno dei suoi figli più grandi, un contemporaneo che, nonostante certi attacchi beceri e immotivati di una politica più invidiosa che idealista, ha portato davvero in alto il nome della città.
Ad officiare le esequie questa mattina alle 11, il cardinale arcivescovo Giuseppe Betori. Cardinale e regista si conoscevano da tempo e lo stesso Zeffirelli era a Firenze il 26 ottobre 2008 quando Betori fece il suo ingresso in città. Prenderà parte al rito anche la Cappella Musicale della Cattedrale di Firenze diretta dal maestro Michele Manganelli e l’Orchestra del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. In un messaggio di cordoglio, Betori ha sottolineato la più volte ribadita professione di fede cattolica di Zeffirelli e ha ricordato
come nella sua opera egli abbia mostrato la bellezza della fede e abbia proposto la bellezza come strada verso la fede.
I funerali nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore, come detto, sono riservati a vescovi, cardinali o sacerdoti che si sono particolarmente distinti per la loro opera pastorale; per le personalità laiche si tratta di un’eccezione: l’ultima volta è stato per le esequie del poeta Mario Luzi, il 2 marzo 2005; in precedenza, il 7 novembre 1977, era avvenuto per il giurista Giorgio La Pira, il deputato democristiano tra i padri della Costituzione.