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Firenze, studentessa violentata: aggressore resta in carcere

FIRENZE – Non ha convalidato il fermo dell’albanese 23enne arrestato il 15 giugno con le accuse di aver percosso e violentato una studentessa di 20 anni, il giudice Agnese De Girolamo, ma ha confermato a suo carico la misura cautelare in carcere a causa del pericolo di fuga. E’ quanto deciso dal gip dopo l’udienza di convalida dove il 23enne, difeso dall’avvocato Vittorio Ferlito, è stato interrogato ed ha risposto al giudice. Il fermo non è stato convalidato per motivi tecnici relativi ai termini. Oggi, 20 giugno, il difensore ha fissato un colloquio in carcere con l’albanese, che è irregolare in Italia.

La vicenda è emersa nel fine settimana scorso, quando la giovane studentessa è scappata dall’hotel della periferia di Firenze dopo un litigio col 23enne, sembra per motivi di gelosia, a seguito del quale l’avrebbe percossa e violentata. La studentessa è andata in ospedale dove è scattato il protocollo ‘codice rosa’ per le vittime di violenza sessuale e ha denunciato il fatto alla polizia. Quindi è scattato il fermo per il 23enne motivato dal pericolo di fuga. L’albanese è accusato di percosse, violenza privata e violenza sessuale. I due si frequentavano da qualche mese


Sandro Bennucci

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