Oim salva 400 migranti che si erano dispersi nel Sahara
SAHARA – L’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) ha messo in salvo oltre 400 migranti che sono stati abbandonati alla loro sorte nel deserto del Sahara. Secondo un comunicato dell’agenzia dell’Onu, tra le persone soccorse, in tutto 406 provenienti in maggioranza da Guinea, Costa d’Avorio e Mali, vi sono sette donne e quattro bambini.
“Camminavamo da ore sotto il sole nel mezzo del deserto senza acqua e senza avere alcuna idea di dove dirigerci”, ha raccontato Amadou, un 27enne del Mali che faceva parte del gruppo. All’improvviso abbiamo visto un camion dell’Oim che si avvicinava, ci hanno dato acqua e cibo e ci hanno portato ad Assamaka (nel nord del Niger) e poi ad Arlit”, ha aggiunto.
Una volta raggiunto il centro di transito, i migranti possono aderire ad un programma volontario di rimpatrio ed assistenza. Il 98% delle persone soccorse hanno scelto di aderire al programma di rimpatrio. «Non voglio diventare un altro cadavere sepolto nel deserto, me ne vado a casa», ha detto ancora Amadou. Speriamo che molti altri seguano il suo esempio. Sono quasi 20mila le persone soccorse dall’Oim da quando l’agenzia ha iniziato nel 2016 le operazioni di assistenza e soccorso nella regione del Sahara.