Lampedusa: Sea Watch non rispetta nuovamente l’alt, riparte e giunge a 500 m. da terra
LAMPEDUSA – La Sea Watch 3 si è mossa avvicinandosi ulteriormente al porto di Lampedusa. Ora, a quanto si può verificare, si trova a circa 500 metri da terra. Accanto alla nave ci sono una motovedetta della Guardia di finanza ed una della Guardia costiera. La nave potrebbe essere in procinto di attraccare al molo commerciale. Gli uomini della capitaneria di porto, infatti, hanno fatto allontanare dal molo due grossi pescherecci per liberare il punto di ormeggio. Fino ad ora, tuttavia, non vi sono conferme ufficiali. Dal sito nauticalalmanac.it si vede la posizione della nave, con la didascalia stopped.
Dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, non ci sono aperture. Ed anche il premier Giuseppe Conte definisce “di una gravità inaudita” il comportamento della comandante Carola Rackete che ha violato l’alt e si è diretta verso Lampedusa. Intanto a bordo, fa sapere la ong, “c’è disperazione. Abbiamo aspettato una notte, non possiamo più aspettare”.
E intanto arriva una risposta, pilatesca e offensiva, dell’Olanda, Paese che dà la bandiera a Sea Watch: «L’Olanda si assume la sua responsabilità in quanto stato di bandiera della Sea Watch 3, ma questo non significa che si prenderà i migranti che sono a bordo della nave». E’ quanto si legge in una dichiarazione inviata all’Adnkronos della
sottosegretaria olandese responsabile per l’Immigrazione, Ankie Broekers-Knol, nella quale si anticipa che sarà presto pronta una risposta alla lettera che il ministro dell’Interno Matteo Salvini le ha mandato domenica. «Siamo a conoscenza del punto di vista italiano come della valutazione italiana delle azioni della Sea Watch 3 – si legge ancora – Per la nostra risposta saranno usati i canali diplomatici. E’ anche ben noto che il governo condivide le preoccupazioni per le azioni della Sea Watch 3». Ma è anche ben noto che il Governo olandese non ha fatto nulla per far cessare queste azioni, che evidentemente anche lui ritiene illegali.