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Assestamento di bilancio: cala di 7,6 miliardi il deficit 2019. Le stime del Mef

ROMA – Cala di 7,6 miliardi il deficit 2019, per effetto delle maggiori entrate registrate dalla legge di assestamento e dei risparmi di Rdc e Quota 100. E’ questo il pacchetto di risorse taglia-disavanzo approvato in Consiglio dei ministri per scongiurare in extremis la procedura europea sui conti. Nel dettaglio, la legge di assestamento mette sul piatto 6,1 mld, tra maggiori entrate complessive per 6,2 mld, minori spese per un miliardo e al netto di maggiori spese per 1,1 mld. A questi vanno aggiunti 1,5 mld di accantonamenti dal reddito e dall’anticipo pensione che il governo ‘blinda’ con un decreto ad hoc.

«I provvedimenti varati creano le condizioni per rendere ingiustificato l’avvio di una procedura di infrazione per deficit eccessivo nei confronti dell’Italia. Senza per questo penalizzare l’impegno del Governo a favore della
crescita economica, della coesione sociale e della stabilità finanziaria del Paese, tutte priorità che verranno confermate anche nella prossima Legge di bilancio 2020», sottolinea il Mef nel comunicato successivo al via libera, annunciando l’invio delle misure alla Commissione. Conti alla mano per il dicastero guidato dal ministro Giovanni Tria l’aggiustamento strutturale di bilancio sarà pari a oltre 0,3 punti percentuali di pil (a fronte di un peggioramento di 0,2 punti percentuali previsto nell’accordo di dicembre).

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