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Carola Rackete: procura Agrigento valuta ricorso contro sentenza Gip

Il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio

AGRIGENTO – Nella gran bolgia di commenti e di schieramenti a favore della Gip e di Carola, o contro il provvedimento assolutorio, la Procura di Agrigento, l’unica a cui spetti la valutazione di opporsi nelle sedi giuste al pronunciamento che ha praticamente demolito le accuse contro la Rackete, sta valutando il da farsi. Finora infatti il procuratore e il suo ufficio hanno avuto un comportamento equilibrato e coerente, difendendo anche gli interessi della Guardia di Finanza e dei finanzieri a bordo della motovedetta schiacciata dalla reckete contro la banchina, sotto gli occhi dei parlamentari saliti a bordo.

La Procura infatti è al lavoro per valutare se presentare ricorso contro il provvedimento della gip Alessandra Vella che ieri sera ha scarcerato Carola Rackete. Il Procuratore Luigi Patronaggio e l’aggiunto Salvatore Vella avevano
chiesto la convalida dell’arresto e il divieto di dimora nell’agrigentino. Ma ieri la gip ha deciso di scarcerare Carola è non convalidare l’arresto. Intanto i legali della Sea watch stanno lavorando sul ricorso contro il sequestro probatorio della nave che nella notte è arrivata al porto di Licata dove è stata accolta da un gruppo di simpatizzanti della comandante della Sea watch. L’Ong vuole essere libera di solcare i mari per portare tutti i migranti in Italia.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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