Tour de France 2019: Elia Viviani vince allo sprint a Nancy. 67 anni dopo Fausto Coppi
NANCY – I francesi, che ogni tanto s’incazzano come quando vincevano Bartali e Coppi, questa volta parlano di capolavoro: per il ritorno alla vittoria di Elia Viviani con uno sprint da favola. Dopo un periodo di appannamento nel quale non era riuscito a trovare lo spunto in volata per centrare successi di prestigio, il velocista veneto sfrutta la seconda opportunità a disposizione al Tour de France 2019 e fa sua la quarta tappa della Grande Boucle con uno sprint che è, appunto, un piccolo capolavoro sul traguardo di Nancy, 67 anni dopo Fausto Coppi. Volata di potenza, cuore e tempismo quella del corridore della Deceuninck-Quick Step, che dopo aver commesso un errore nella prima tappa in Belgio, si rifà con gli interessi e per la prima volta in carriera mette il proprio sigillo nella corsa francese, aggiungendo cosi’ questo suo successo ai cinque ottenuti al Giro d’Italia e ai tre alla Vuelta di Spagna. Secondo posto per il norvegese Alexander Kristoff (UAE-Emirates), terzo l’australiano Caleb Ewan (Lotto-Soudal), soltanto quarto l’uomo piu’ atteso, lo slovacco Peter Sagan (Bora-Hansgrohe).
Subito dopo aver tagliato il traguardo di Nancy, Elia Viviani non ha nascosto tutta la propria felicita’ per questa vittoria tanto attesa al Tour dopo un Giro d’Italia da dimenticare: «Vincere qui era il mio grande obiettivo di quest’anno dopo un Giro d’Italia così complicato. La vittoria di Alaphilippe di ieri ha galvanizzato la squadra, devo ringraziare tutti e in particolar modo Morkov e Richeze: non potevano lanciarmi meglio di come hanno fatto. Ho vinto al Giro, Vuelta e Tour, si chiude il cerchio».
Quella di oggi, 9 luglio, è stata una fuga a tre a caratterizzare gran parte dei 213.5 chilometri di una quarta frazione senza particolari rilievi. A scattare, dopo pochi minuti, sono stati il belga Frederik Backaert (Wanty-Gobert), Michael Schär (CCC) e Yoann Offredo
(Wanty-Gobert): i tre battistrada sono arrivati a guadagnare un massimo vantaggio di circa tre minuti e mezzo sul gruppo trainato dalle squadre dei velocisti, che però controllavano ampiamente la corsa. I fuggitivi di giornata venivano ripresi nel finale di tappa (Offredo per primo, poi gli inesauribili Schar e Backaert): dopo aver affrontato la Cote de Maron, unica vera asperità di giornata, si sono preparati i treni dei team che puntavano a vincere allo sprint nel centro di Nancy. Il leader della classifica generale, Julian Alaphilippe, che conserva senza problemi la maglia gialla arrivando insieme al gruppo, si mette al servizio di Elia Viviani tirandogli la volata insieme a Morkov e a un Richeze sempre impeccabile, consentendo al fuoriclasse veneto della Deceuninck-Quick Step di uscire prepotentemente a sinistra, tagliando il traguardo per primo per un soffio davanti a un ottimo Alexander Kristoff. Arrivo di gruppo anche per gli altri big di questa edizione della Grand Boucle: Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) resta dunque staccato di 1’01” da Alaphilippe. Domani, 10 luglio, quinta tappa: da Saint-Die-des-Vosges a Colmar di 175.5 chilometri per una frazione mossa e ricca di saliscendi continui, nella quale potrebbe spuntarla una fuga da lontano.