Francia: fischi dei gilet gialli a Macron per la parata del 14 luglio. Erano presenti molti leader europei, anche la Merkel
PARIGI – Fischi si sono uditi al passaggio del presidente francese Emmanuel Macron, che ha aperto la sfilata del 14 luglio sugli Champs Elysees sfilando a bordo di un’auto militare. A quanto riporta l’emittente televisiva pubblica France 2, a protestare contro il presidente è stato un gruppo di 20-50 persone che si era mischiato alla folla degli spettatori. Il gruppetto ha fatto volare alcuni palloncini gialli, come simbolo della protesta dei gilet gialli. Secondo le Figaro, fra loro c’era anche Eric Drouet, uno dei leader dei gilet gialli.
Angela Merkel e altri 5 leader europei sono stati gli ospiti d’onore della parata del 14 luglio a Parigi. Sono tutti invitati a pranzo all’Eliseo, al termine della sfilata, posta quest’anno sotto il segno della cooperazione militare europea, fortemente sostenuta da Emmanuel Macron. Il presidente francese ha aperto la parata su un’auto militare scoperta, scortato da 147 uomini a cavallo e 28 motociclisti. Annotazione: Merkel non ha avuto tremori.
Oltre alla Merkel, Macron ha invitato i presidenti di Finlandia, Sauli Niinisto, Portogallo, Marcelo Rebelo de Sousa, ed Estonia, Kersti Kaljulaid. Con loro vi sono i primi ministri dell’Olanda, Mark Rutte, e del Belgio, Charles Michel, il presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, il segretario generale della Nato, Jens Soltenberg, e i ministri della Difesa di Spagna, Margarita Robles, e Danimarca, Trine Bramsen. Macron aveva invitato anche Theresa May, ma la premier britannica dimissionaria ha inviato il suo vice, David Lidington.
Le truppe dei 10 paesi che partecipano all’Iniziativa di intervento europea – Belgio, Gran Bretagna, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Olanda, Portogallo e Spagna- sono state le prime a sfilare lungo gli Champs Elysées. Vi erano anche 500 soldati della brigata franco-tedesca e un contingente spagnolo appena tornato da una missione di addestramento in Mali sotto gli auspici dell’Ue. Mostrate anche nuove tecnologie militari fra cui diversi robot, uno dei quali, frutto di un progetto franco tedesco, portava le bandiere dei due paesi.