Parigi: 14 luglio, scontri sugli Champs Elysées, 152 fermati. Al pranzo di Macron non è invitata l’Italia
PARIGI – Un pranzo incentrato sul futuro della Difesa europea. Dopo la parata militare del 14 luglio sugli Champs-Elysées, il presidente francese, Emmanuel Macron, ha ricevuto per una colazione di lavoro undici personalità e leader Ue invitati all’Eliseo, tra cui la cancelliera tedesca, Angela Merkel, il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker e il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ma nessun italiano pèr stato invitato.
Contattate dall’ANSA a Parigi, fonti dell’Eliseo spiegano che l’assenza dell’Italia è assolutamente normale, in quanto l’incontro di oggi è ristretto ai Paesi che aderiscono all’Iniziativa europea di Intervento (Iei), fortemente voluta da Macron, di cui Roma “non fa parte” per il momento. “I Paesi invitati sono quelli dell’Iei”, precisano le fonti presidenziali. Tra questi, anche Germania, Gran Bretagna e Spagna.
SCONTRI – Le infrazioni rilevate dalle forze dell’ordine, riferiscono fonti della prefettura di Parigi, sono legate in gran parte all'”organizzazione di una manifestazione non dichiarata”, “violenze contro pubblici ufficiali”, “danneggiamento di beni pubblici”, “porto d’armi non autorizzato”. Una quarantina di manifestanti presentatisi come gilet gialli hanno tentato di forzare un blocco di poliziotti schierati sugli Champs-Elysées. Sull’Huffington Post un video mostra inoltre una degli ex portavoce dei gilet gialli, Eric Drouet, scortato dalla polizia mentre afferra un tricolore in mano. Non è chiaro, al momento, se sia stato posto anch’egli in stato di fermo. Jérôme Rodrigues e Maxime Nicolle sono invece stati fermati prima, verso le 9:15 del mattino, quindi prima che cominciasse la parata militare, sempre nei pressi degli Champs-Elysées. In totale, sono 152 le persone fermate a margine della parata. A Parigi l’allerta resta alta anche per la semifinale di Coppa d’Africa di questa sera tra Algeria e Nigeria.