BCE: Draghi, prima di lasciare, pensa di rilanciare il Quantitative easing (QE)
Il presidente della Bce Mario Draghi ha intenzione di ricominciare gli acquisti netti di titoli a partire dal mese di novembre, secondo il settimanale tedesco Der Spiegel, che cita fonti vicini alla banca centrale. L’istituto, secondo il settimanale, starebbe anche valutando di abbassare i tassi applicati sui depositi, attualmente al -0,4%; la decisione sarebbe attesa per la riunione del board in settembre.
Il mandato di Draghi alla guida della Bce terminerà il 31 ottobre; gli subentrerà l’attuale direttore generale del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde. Un’altra misura che il banchiere centrale starebbe valutando è quella di modificare il target dell’inflazione, oggi fissato a un livello “vicino ma inferiore al 2%”. Si starebbe pensando di fissarlo al 2% e di consentire una certa flessibilità, se l’inflazione è al di sopra o al di sotto di quel livello.
L’obiettivo sarebbe far sì che l’inflazione possa superare il 2%, per compensare il fatto che l’aumento dei prezzi negli ultimi anni si è attestato stabilmente al di sotto dell’obiettivo. Anche l’agenzia Bloomberg ha scritto che l’istituto sta considerando la possibilità di modificare l’obiettivo di inflazione, per avere più flessibilità.