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Tav Torino – Lione: Conte fa dietrofront, non realizzarlo costerebbe molto più che completarlo

ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

ROMA – Il premier Conte annuncia che il Governo adesso è favorevole alla Tav Torino – Lione, smentendo le affermazioni del ministro Toninelli e di molti grillini.

«Sono intervenuti dei fatti nuovi, elementi di cui dobbiamo tenere conto nella risposta che venerdi’ il governo dovra’ dare all’Inea per evitare la perdita dei finanziamenti europei. L’Europa, e questo e’ il primo elemento nuovo di cui
tenere conto, si e’ detta disponibile ad aumentare il finanziamento della tratta trans-frontaliera dal 40 al 55% e
questo comporterebbe un notevole risparmio per l’Italia”.
Cosi’ il premier, Giuseppe Conte, nel corso di una diretta Facebook parlando della Tav. “Secondo elemento – aggiunge – per quanto riguarda la tratta nazionale che impiega molte risorse, nel’ordine di 1,7 miliardi circa, l’Italia potrebbe beneficiare di un contributo dalla Commissione Ue pari al 50%. Ulteriori finanziamenti dell’Unione europea saranno disponibili grazie all’impegno del ministro Toninelli. Per questo lavoro che lui ha compiuto lo devo ringraziare pubblicamente. Terzo elemento, quello forse piu’ rilevante: La Francia si e’ espressa per la conferma
della realizzazione di questa opera. Ne consegue che se volessimo bloccare l’opera e se fosse possibile intraprendere la via di un progetto alternativo, non lo potremmo fare condividendo questo percorso con la Francia.

Per bloccare l’opera non potremmo quindi confidare in un mutuo dissenso della Francia e dell’Europa. A queste condizioni – spiega Conte – solo il Parlamento potrebbe adottare una decisione unilaterale, viste anche le leggi di ratifica adottate a suo tempo proprio dal Parlamento su questo punto. L’impatto finanziario per l’Italia e’ destinato a cambiare e io costi potrebbero ridursi in seguito a un’interlocuzione con la Francia in ordine al riparto delle nuove quote di finanziamento della tratta trans-frontaliera. Alla luce di questi nuovi finanziamenti comunitari non realizzare il Tav costerebbe molto piu’ che completarlo e dico questo pensando all’interesse nazionale che e’ l’unica stella polare che guida il governo. Questa e’ la posizione del governo ferma restando la piena sovranita’, la piena autonomia del Parlamento», conclude il premier.

Infine lo zuccherino per Toninelli: «Ulteriori finanziamenti dell’Unione Europea saranno disponibili grazie all’impegno del ministro Toninelli. Per questo lavoro che lui ha compiuto, lo devo ringraziare pubblicamente».


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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