Concorso dirigenti scolastici: sindacato Anief annuncia ricorso
ROMA – A seguito dell’incontro con i sindacati, il Miur ha confermato l’intenzione di lasciare fuori dal reclutamento
un alto numero di candidati risultati idonei allo svolgimento della funzione di preside, in attesa di un possibile intervento legislativo: il sindacato Anief , che ha vinto molte battaglie giudiziarie sul concorso docenti relative proprio all’esclusione dei candidati che hanno superato le prove concorsuali, ha deciso di offrire la sua tutela legale per garantire i diritti di chi ha dimostrato di poter fare il Capo d’Istituto superando un test preselettivo, un esame scritto e il colloquio finale.
«Entro i primi giorni di agosto sono previste le assegnazioni regionali e le individuazioni delle sedi, per le quali i sindacati vorrebbero contrattare i criteri. E mentre rispunta il ‘fantasma’ della chiamata diretta, si prevedono violazioni di legge anche sul rispetto delle precedenze per chi si avvale dei benefici della Legge 104/92», prosegue il sindacato. «In attesa di capire per bene le intenzioni del Miur, al momento la certezza e’ che tutti i docenti risultati idonei vanno assolutamente inseriti nella graduatoria di merito. E’ un loro diritto, hanno dimostrato anche loro di potere assolvere al compito di dirigere un istituto scolastico – spiega il presidente del sindacato, Marcello Pacifico -. Siamo pronti a dare battaglia per fare rispettare questo principio, ancora di piu’ perche’ la scuola ha bisogno di loro considerando che i posti presto vacanti saranno superiori ai 3.420 che hanno superato il concorso pubblico. A breve, forniremo istruzioni su come far ricorrere i 520 candidati presidi risultati idonei e clamorosamente esclusi dalle graduatorie che portano alla stabilizzazione su posti che in brevissimo tempo risulteranno vacanti e senza piu’ aspiranti per andare a coprirli».