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Salvini e Associazione prefetti difendono prefetto napoli dalle accuse di De Luca

ROMA – Ministro dell’Interno e Anfaci a difesa del prefetto di Napoli, accusato dal Governatore de Luca per la nomina dei Commissari all’Asl Napoli1. I Governatori non accettano intomissioni, vogliono continuare a esercitare poteri esclusivi sulla sanità, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

Il ministro salvini esprime «totale solidarietà al prefetto di Napoli, che ha nominato la commissione di accesso all’Asl Napoli 1 per verificare eventuali infiltrazioni della camorra. Contro i boss non si scherza e sono gravissime le accuse e gli insulti del presidente della Regione Campania: lo Stato agisce nell’interesse dei cittadini perbene e, in questo caso, di medici, infermieri e pazienti onesti che vanno tutelati. Mi aspetto solidarietà bipartisan al prefetto Carmela Pagano: la lotta alle mafie non può essere argomento divisivo né può essere attaccato un prefetto che negli anni ha sempre dimostrato coraggio e capacità».

Anche l’Associazione nazionale dei prefetti e dei funzionari dell’amministrazione civile dell’Interno (ANFACI) scende in campo dopo gli attacchi del presidente della regione Campania Vincenzo De Luca al prefetto di Napoli Carmela Pagano per la nomina di una commissione d’accesso alla Asl Napoli 1. «L’impegno dei prefetti nella lotta
alla criminalità ed alle mafie è costante e decisivo e trova nella credibilità, l’affidabilità e l’autorevolezza delle
Istituzioni un punto di forza essenziale. Quella dei prefetti è un’azione delicata e complessa svolta da funzionari al servizio dello Stato H24, 7 giorni su 7, che agiscono spesso silenziosamente, senza clamore, ma instancabilmente, nell’unico interesse dei cittadini, specie dei più deboli, per garantire il ripristino della legalità. Uomini e donne, aggiunge la nota, che con professionalità e competenza operano nel pieno rispetto della legge e nel quadro dei principi costituzionali, attenti ad assicurare sempre l’imparzialità e la terzietà della propria azione. Per questo, conclude l’Associazione è necessario garantire la piena legittimazione ed il rispetto del loro operato, che è rispetto e legittimazione per lo Stato. Per il bene di tutti i cittadini».


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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