Novara: frase oltraggiosa su Cerciello postata su facebook da insegnante, il centrodestra ne chiede l’immediata destituzione
NOVARA – Un commento vergognoso e indegno sulla morte del vicebrigadiere Cerciello Rega è stato postato sulla sua pagina facebook da un’insegnante di Novara: «Uno in meno e chiaramente con sguardo poco intelligente. Non ne sentiremo la mancanza». Il commento pubblicato su Facebook da un’insegnante del novarese e riferito al carabiniere Mario Cerciello Rega – ucciso a Roma mentre era in servizio – ha scatenato una bufera che ha rapidamente scavalcato i confini regionali piemontesi per acquisire rilevanza nazionale. La donna, accortasi del gravissimo errore, si è subito scusata: «Amici mi spiace per quanto sta accadendo, non me lo spiego proprio. Chi mi conosce spero sappia che non penso così», ma ormai il vergognoso oltraggio, offensivo per lo Stato, per l’Arma e soprattutto per la famiglia e gli amici del carabiniere, era compiuto. Un bell’esempio per l’educazione dei nostri figli, un po’ come l’educatrice che a Torino in una manifestazione dei centri sociali offese e lanciò oggetti contro i poliziotti, e poi è stata giustamente destituita.
Reagisce la classe politica, soprattutto dal centrodestra, a difesa del carabiniere e delle istituzioni e chiede al ministro Bussetti d’intervenire in modo adeguato. Dal canto suo Bussetti ha annunciato di voler effettuare tramite gli Uffici territoriali del Miur Social, le verifiche necessarie. «Insultare un servitore dello Stato, caduto compiendo il proprio dovere, infierire sulla disperazione dei suoi cari e, allo stesso tempo, offendere l’intera Arma dei Carabinieri, non sono azioni compatibili con la condotta di chi è chiamato a educare e istruire i nostri figli. Un comportamento che non avrebbe niente a che vedere con lo spirito, l’abnegazione e la professionalità della nostra classe docente», scrive su Facebook il ministro. Speriamo che adotti le decisioni conseguenti, per il bene dei nostri ragazzi.