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Scorta a Napolitano: perfino il sindaco Pd di Cecina chiede chiarimenti a Salvini, 12 uomini impegnati per 45 giorni

R GIORGIO NAPOLITANO
Giorgio Napolitano

CECINA (Li) – Il Tirreno ci informa che anche il sindaco di Cecina, pur essendo Pd, si unisce alla protesta del sindacato autonomo di polizia sulla maxi scorta assegnata al presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. Questi privilegi hanno stancato anche il partito di re Giorgio. In vacanza alla Caserma Villa Ginori di Cecina Mare insieme alla moglie, Napolitano ha 4 agenti distaccati dalla questura di Livorno, che si uniscono allo staff già assegnatogli dal Quirinale a garanzia dei requisiti di sicurezza. Lippi scrive a Matteo Salvini, in qualità di ministro dell’interno – dal Viminale dipende l’assegnazione delle scorte – , e al prefetto di Livorno.

«Siamo onorati e orgogliosi che il presidente emerito e la moglie abbiano scelto il nostro territorio per le vacanze – dice Lippi – ma allo stesso tempo non posso che sollevare una questione che riguarda da vicino tutti coloro che soggiornano qui e chi vi risiede. Per la scorta del Presidente Emerito difatti ogni giorno 12 agenti delle forze dell’ordine vengono distaccati per seguirne i movimenti e garantirne la sicurezza al di fuori ma anche all’interno di una caserma militare interforze. Dodici, e spero in una vostra smentita, tra agenti di polizia e militari dell’Arma che vengono tolti alle attività di controllo e contrasto all’illegalità su un territorio che vede in questo periodo moltiplicare in modo esponenziale le presenze e quindi anche le esigenze in materia di sicurezza. Un territorio che in estate più che mai soffre la mancanza di mezzi e personale negli organici delle forze dell’ordine. Non è mia intenzione mettere in dubbio l’importanza di un istituto come quello della scorta, che lo Stato deve garantire senza risparmiarsi a tutti coloro la cui sicurezza è a rischio. La questione che intendo sollevare riguarda l’opportunità di utilizzare uomini e mezzi che solitamente sono destinati al controllo del territorio: perché non destinare a questo scopo militari dell’esercito, come ad esempio avviene nell’operazione Strade Sicure?». Questo soluzione non è possibile, ma resta l’esagerazione delle Forze impegnate per 45 giorni per i bagni di Re Giorgio e Signora.

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