Migranti: la Commissione Ue cerca di redistribuire i 115 di nave Gregoretti. Per ora disponibile solo la Germania
BRUXELLES – Sulla vicenda della nave Gregoretti della Guardia costiera la Commissione europea ha annunciato che “a seguito della richiesta dell’Italia ha iniziato i contatti per sostenere e coordinare tutti quegli stati membri che intendono prendere parte agli sforzi di solidarietà riguardo ai migranti ancora a bordo” della nave.
Così un portavoce dell’esecutivo comunitario che ha precisato che “questi contatti sono ancora in corso”. “Non siamo nella posizione di dire quanti e quali Paesi” intendono prendere parte agli sforzi di solidarietà sui migranti che si trovano a bordo della nave Gregoretti, “ma spetterà ai singoli stati comunicare la propria disponibilità”. Così un portavoce della Commissione europea a chi gli chiedeva di elencare quali paesi europei si sarebbero fatti avanti nella vicenda. “Il nostro ruolo è quello di coordinare gli stati membri”, ha aggiunto il portavoce. “Una volta che il processo si è completato vi aggiorneremo”, ha aggiunto un’altra portavoce di Palazzo Berlaymont. “Il governo federale e il ministero degli Interni tedesco hanno reso noto venerdì della scorsa settimana in Commissione europea la sua disponibilità a prendere migranti”: lo ha detto un portavoce del ministero degli interni tedesco, rispondendo ad una domanda sulla Gregoretti. “Il governo tedesco esprime profondo cordoglio per l’incidente che ha portato alla morte di un centinaio di migranti”, ha poi aggiunto la portavoce del governo Ulrike Demmer in una conferenza stampa.
Intanto, dopo il via libera del Viminale, sono scesi i 16 minori non accompagnati che si trovavano sulla nave Gregoretti della Guardia costiera, ormeggiata nel porto di Augusta. Saranno trasferiti in alcuni centri di accoglienza, dopo le operazioni di identificazione.