Figlio di Salvini in moto d’acqua polizia, Gabrielli: «Spero che non sia stato leso diritto di cronaca»
ROMA – Il capo della Polizia, Franco Gabrielli, ha commentato, rispondendo a una domanda, la vicenda del vicepremier Matteo Salvini, che con il figlio ha fatto un giro su una moto d’acqua della Polizia a Milano Marittima. «In questa storia c’è solo una cosa che mi interessa e che sto approfondendo: se c’è stata una limitazione al diritto di informazione e cronaca».
E ancora: «La vicenda dell’acqua-scooter onestamente mi sembra un po’ amplificata, vi potrei portare decine di immagini di nostri mezzi che vengono utilizzati anche da ragazzini. Quindi questo mi interessa il giusto, mi preoccupa di più, e ho chiesto un approfondimento, quando c’è una limitazione al diritto di cronaca che ritengo debba essere posto al centro». Ai giornalisti che gli hanno chiesto se i poliziotti facevano parte della scorta del vicepremier, Gabrielli ha risposto che «lo stiamo approfondendo, sia sotto il profilo penale che disciplinare faremo tutte le valutazioni – ha concluso -. Perché se ci sono state delle minacce e degli atteggiamenti fuori dall’azione ordinaria ci sono anche profili penali».
Anche il ministro dell’Interno e vicepremier, Matteo Salvini, è tornato a parlare dell’episodio della moto d’acqua della Polizia dove è salito con il figlio maggiore per un giro. Ha detto: «Non vedo rischi per la libertà di stampa in Italia, onestamente. Se ci sono delle indagini, aspettiamole. Che lascino fuori i bambini e se la prendano con me. Sono preoccupato – ha aggiunto Salvini a margine dell’inaugurazione dell’hub ferroviario di Rogoredo – se si usano i bambini per fare polemica politica perché faccio il giornalista anch’io e prima di tirare in ballo un minore ci penserei tre volte. Tanti altri bambini salgono sulle moto della polizia, sui mezzi dei vigili del fuoco, sui mezzi dei carabinieri. Aprite un dossier in Procura».