Governo: sì del Senato alla fiducia sul dl sicurezza bis. Salvini esulta. Pd protesta
ROMA – Un applauso dei senatori della maggioranza, sia della Lega che del M5s, e pure un selfie del senatore leghista Simone Pillon con alcuni colleghi, hanno salutato il voto di fiducia al governo. Qualche voce di protesta si è levata dai banchi del Pd. Il Senato ha votato la fiducia posta dal governo sul dl sicurezza bis con 160 voti favorevoli, 57 voti contrari e 21 astenuti. Il provvedimento ha incassato l’ultimo via libera del Parlamento e con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale sarà legge. FdI come annunciato si è astenuta mentre FI non ha partecipato al voto pur rimanendo in Aula. I presenti sono stati 289, i votanti 238, la maggioranza 109.
Applausi di scherno e grida vergogna si erano levati dai banchi del Pd quando, in Senato, il ministro per i rapporti con il Parlamento, Fraccaro, ha comunicato che il governo avrebbe posto la fiducia. Dalla maggioranza, prima i senatori della Lega e poi quelli del M5S, dopo qualche secondo hanno risposto, a loro volta, con applausi di scherno rivolti ai parlamentari del Pd.
«Il decreto Sicurezza bis, più poteri alle forze dell’ordine, più controlli ai confini, più uomini per arrestare mafiosi e camorristi, è legge. Ringrazio voi, gli Italiani e la Beata Vergine Maria». Così su Facebook il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini ha commentato il sì del Senato al dl sicurezza pochi minuti dopo il voto di fiducia. E a chi gli chiede se ci saranno conseguenze politiche se i numeri della maggioranza saranno inferiori a quota 161 sulla fiducia al dl sicurezza, Salvini risponde: «Oggi bado ai fatti, alla sostanza, del resto dei temi politici parleremo da domani».