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Open Arms: l’Ue da 8 giorni lascia 121 persone in mare. Il sostegno di Richard Gere

LAMPEDUSA – Ottavo giorno in mare. Il sentimento che prevale è la vergogna. Vergogna per un’Europa che lascia 121 persone in mezzo al mare per otto giorni mentre un gruppo di volontari coraggiosi fa di tutto per rendere la vita a bordo tollerabile. La vera Europa sono loro, siamo noi”.

Lo scrive sui social ProActiva OpenArms che ha convocato per oggi (ore 17,309 all’aeroporto di Lampedusa una conferenza stampa a cui parteciperanno Oscar Camps, fondatore della ong spagnola; Riccardo Gatti, presidente di Open Arms Italia; Richard Gere, attore e attivista per i diritti umani e Chef Rubio, ovvero Gabriele Rubini.

La Open Arms si trova in mezzo al mare, senza aver ottenuto risposte positive né dai paesi costieri più vicini (Italia e Malta), né dagli altri stati membri dell’Unione Europea. Dopo i ripetuti appelli perchévenga assegnato al più presto un porto sicuro per le 121 persone soccorse il 1° agosto, oggi la conferenza stampa che farà anche il punto della situazione a bordo. “Riteniamo inaccettabile che la vita di uomini, donne e bambini – spiega la ong spagnola – continui ad essere ignorata e che i diritti sanciti dalle Convezioni Internazionali continuino ad essere sistematicamente violati. Parleremo di questo insieme a un amico e attivista per i diritti umani, che da anni si batte per dare voce ai più vulnerabili in ogni angolo della terra, Richard Gere, che ci ha raggiunti a Lampedusa per dare il suo sostegno al nostro equipaggio e a tutte le persone a bordo”


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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