Festival Pucciniano: Maria Laura Simonetti (già prefetto di Lucca) nuovo presidente
VIAREGGIO – L’ex prefetto di Lucca, Maria Laura Simonetti, è il nuovo presidente del Festival Pucciniano dopo le dimissioni, presentate a metà luglio, da Alberto Veronesi. E’ stato il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro ad annunciare la nomina. Veronesi rimarrà comunque nella squadra del Festival di Torre del Lago, dedicato a Giacomo Puccini.
«Viareggio ha trovato nel prefettoSimonetti grandissima disponibilità alla condivisione e all’ascolto – ha commentato il sindaco Del Ghingaro -. Tutti gli siamo riconoscenti per il grande lavoro fatto sul territorio: testimonianza tangibile dell’altissima figura umana e professionale. Adesso è il momento di un nuovo inizio. Maria Laura Simonetti, appassionata di lirica e delle opere di Puccini, ha accettato la proposta di ricoprire la carica di presidente del nostro Festival che trova in lei una figura istituzionale di grande rilievo».
Alberto Veronesi ha spiegato: «Oggi la mia vita é un po’ cambiata, ho impegni di direttore d’orchestra sempre più gravosi e ad alto livello per cui mi devo dedicare anima e corpo alla studio e alla musica. Rimarrò parte importante della squadra del Festival Pucciniano e sempre al fianco di Giorgio Del Ghingaro. Sono stati quattro anni bellissimi nei quali come Comune di Viareggio, cda e consiglio di indirizzo abbiamo ripatrimonializzato la Fondazione, portato l’equilibrio di bilancio e pagato grandissima parte dei debiti, abbiamo anche ricominciato a produrre e ricominciato a portare i grandissimi nomi della lirica».
Ha parlato di grande onore Maria Laura Simonetti: «Affronterò questa sfida con spirito pionieristico affiancata da chi da anni si dedica con successo a celebrare la figura del più significativo operista della storia musicale perseguendo l’obiettivo di potenziare le sinergie tra le istituzioni locali e nazionali e le associazioni dedite al mondo pucciniano. Cooperazione più che mai essenziale in vista delle celebrazioni per il centenario della morte, appuntamento cui si dovrà giungere preparati e all’altezza della fama dei suoi appassionanti capolavori diffusa ben oltre i confini nazionali».