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Open Arms: procura dispone ispezione a bordo ma il medico di Lampedusa conferma, migranti sbarcati erano tutti sani, tranne una

AGRIGENTO – La Procura vuole accertare le reali condizioni sanitarie dei migranti a bordo della Open arms dopo le risultanze contrastanti dei referti dei medici vicini alla Ong, che hanno certificato un gravissimo stato di salute, e quelli dei medici di Lampedusa, che hanno certificato che tutti quelli sbarcati per emergenze sanitarie stavano benissimo, solo una aveva un’otite…

E’ in corso l’ispezione sulla nave Open Arms, su disposizione della Procura di Agrigento, di una delegazione composta dal medico della Sanità marittima, da alcuni uomini della Squadra mobile di Agrigento e rappresentanti della Guardia costiera. L’Ispezione è stata disposta dalla Procura di Agrigento per verificare le condizioni di salute e di igiene a bordo della nave, dove al momento ci sono 134 persone a bordo.

Il responsabile del poliambulatorio di Lampedusa, Francesco Cascio, sarà interrogato dagli inquirenti che indagano sul caso Open Arms solo in un secondo momento. I magistrati preferiscono ovviamente non acquisire prova che potrebbero convalidare la tesi di Salvini.

Lo confermano fonti della Procura dopo che il medico, nonché ex presidente dell’Ars, ha dichiarato che quasi tutti i migranti evacuati dalla nave per problemi di salute, in realta’ stavano bene. La Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo, coordinato dall’aggiunto Salvatore Vella, che ipotizza – per il momento a carico di ignoti – il reato di sequestro di persona in seguito alla presentazione di due esposti da parte dei legali della Ong e dell’associazione dei Giuristi Democratici.

In questa fase sono stati disposti accertamenti sulla documentazione sanitaria e la sua audizione sara’ programmata nei prossimi giorni. In un’intervista riportata da Rainews Cascio afferma: “Referti chiari, nessuna polemica politica” “In questa polemica c’è qualcosa che non quadra. Poi se vogliono dire che sono stato cuffariano facciano pure, non mi importa. Ma i fatti sono quelli. Ho avuto di peggio nella mia vita…”, ha detto Cascio medico di Lampedusa, che in passato è stato deputato nazionale di Fi, deputato regionale e poi Presidente dell’Ars. “Non li ho firmati io i referti – dice – Sono medici che dipendono dall’Asp di Palermo, quindi da me. Io mi sono limitato solo a dire che le persone visitate stavano bene, nient’altro. Io non ho fatto affermazioni politiche o filosofiche – aggiunge – ho solo risposto citando referti dei miei medici. Se poi vogliono dire che sono stato in Forza Italia, facciano pure. Ma non capisco il nesso. Non me ne frega niente. Non voglio neppure replicare a chi è in malafede o stupido”.

Il dottore aveva già espresso piena fiducia nei suoi medici: “Mi fido dei miei medici, i referti sono chiari. Non so cosa sia successo: se a bordo di Open Arms ci sono naufraghi con le patologie descritte nella relazione dal Cisom non sono gli stessi che sono stati fatti sbarcare”. E ha aggiunto: “Da pazzi pensare che io possa avere detto che i migranti visitati stanno bene solo per fare una marchetta a Salvini. Io sono un medico, innanzitutto, e parlo con i referti. Se su tredici migranti visitati, che secondo alcuni medici Cisom erano gravi, solo una giovane aveva una otite, cosa posso farci io? Mica posso inventare malattie che non esistono”. Il dottore si è detto, infine, “a completa disposizione degli investigatori qualora mi volessero sentire sulle condizioni di salute dei naufraghi sbarcati”.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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