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Colloqui Macron – Putin: il presidente russo non rifiuterebbe invito al G7 di Biarritz

BREGANCON – A pochi giorni dall’inizio del vertice del G7 a Biarritz, Vladimir Putin afferma “non rifiuterebbe” un invito a tornare a partecipare al vertice del Grandi, che tornerebbe così ad essere G8. Lo ha detto il presidente russo rispondendo, con al fianco Emmanuel Macron – padrone di casa del prossimo G7 che oggi ospita Putin nella residenza estiva del presidente francese a Bregancon – ad una domanda dei giornalisti riguardo alla precedente partecipazione al G8 della Russia, sospesa dopo l’annessione da parte di Mosca della Crimea. “Noi non lo rifiuteremmo – ha detto Putin parlando dell’ipotetico invito – qualsiasi contatto, in qualsiasi formato, con i nostri partner è utile”. Da parte sua, Macron ha auspicato un riavvicinamentotra Russia ed Unione Europea, però con una condizione: “è chiesto che il ritorno al gruppo del G8 come ad una pienamente normalizzata relazione con la Ue richiede una soluzione della questione ucraina”.

Di fronte all’esortazione di Emmanuel Macron affinché la Russia rispetti la libertà di manifestare, Vladimir Putin, rispondendo ad una domanda sulle proteste dell’opposizione delle ultime settimane a Mosca, ha detto di non volere i gilet gialli nella sua capitale. “Tutti voi sapete che durante le manifestazioni dei gilet gialli vi sono state diverse decine di persone ferite, non vogliamo che succedano cose simili nella nostra capitale – ha risposto il presidente russo – e noi faremo tutto il possibile per assicurare che la situazione politica nazionale si sviluppi strettamente nell’ambito della legge”. Da parte sua Macron, nella dichiarazione iniziale, aveva rivolto un appello affinché “la libertà di manifestare, di espressione, di opinione, di candidarsi alle elezioni” siano “pienamente rispettate in Russia”.

Macron, ovviamente, non ha gradito il parallelo fatto da Putin con le manifestazioni dei gilet gialli che per settimane lo scorso inverno hanno paralizzato e messo a ferro e fuoco Parigi ed altri città europee. “La Francia rispetta sempre non solo la sua Costituzione, le sue leggi, ma anche quelle del Consiglio di Europa. In Francia la libertà di manifestare è protetta – ha detto – in Francia, ed è per questo che il paragone non regge, quelli che manifestavano si sono presentati alle elezioni”. “Quelli che si chiamano i gilet gialli si sono presentati alle elezioni europee e si presenteranno a quelle municipali, e questo va molto bene” ha concluso, sottolineando come così si sia ridotta la conflittualità.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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