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Firenze, 27 agosto: Pitti e Boboli gratis in ricordo dell’incoronazione del Granduca Cosimo I

Boboli

FIRENE – Martedì 27 agosto, ricorrenza dell’incoronazione a granduca di Cosimo I, evento che segnò la nascita del Granducato di Toscana, Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli saranno a ingresso gratuito. Un omaggio a tutti i visitatori. Si potranno visitare tutti i musei accolti nell’imponente residenza rinascimentale: la Galleria Palatina, la Galleria d’Arte moderna, gli appartamenti Imperiali e Reali, il Museo della Moda e del Costume, il Tesoro dei Granduchi (con opere di oreficeria, argenteria, cristallo, avorio e pietre dure).

Ingresso gratuito anche al Museo delle Porcellane e al Giardino di Boboli, dove è in corso la mostra «Tony Cragg a Boboli». Nella Limonaia di Boboli è allestita l’esposizione «Costruire un capolavoro: La colonna Traiana» che permette di ripercorrere il viaggio dei colossali blocchi marmorei dalle cave di Luni fino alla capitale, risalendo il Tevere. Fu proprio Cosimo, peraltro, a commissionare la costruzione dell’edificio che avrebbe dovuto accogliere le Magistrature, cioè le funzioni della macchina statale fiorentina, in seguito noto come Uffizi, a portare al completamento i lavori per il giardino di Boboli e ad ampliare lo stesso Palazzo Pitti.

Al primo piano di Palazzo Pitti sono visitabili le due esposizioni che celebrano Cosimo I de’ Medici nel quinto centenario della nascita: «Una biografia tessuta. Gli arazzi seicenteschi in onore di Cosimo I» (con grandi arazzi che descrivono episodi della sua vita) e «La prima statua per Boboli. Il Villano restaurato».

Al secondo piano, nelle sale del Museo della Moda e del Costume, è in corso la mostra «Romanzo breve di moda maschile», organizzata in collaborazione con Pitti Immagine, che illustra la moda per uomo degli ultimi trent’anni.

Spiega il Direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt: «Cosimo I granduca di Toscana è una figura fondamentale nella storia europea, oltre che nello sviluppo del territorio e di Firenze. Palazzo Pitti, che acquista nel 1550, prima di ottenere la corona granducale, diventa non solo la nuova residenza sua e della moglie Eleonora da Toledo, ma anche il simbolo del potere consolidato dei Medici sulla Toscana. La visita al Giardino di Boboli completa quella alla Reggia di Pitti, di cui è parte integrante: nella sua magnificenza, si coglie ancora pienamente lo spirito della vita di corte, tra l’arte e il lusso del Palazzo e le meraviglie di uno dei parchi monumentali più belli al mondo».

Il titolo che attribuiva al duca di Firenze la nomina a granduca di Toscana venne festeggiato con una solenne cerimonia il 13 dicembre 1569. La concessione poneva Cosimo I e i suoi successori a un livello di prestigio che nessun altro principe italiano avrebbe potuto vantare. Il Granducato passò nel 1737, per la mancanza di eredi della famiglia Medici, agli Asburgo-Lorena, che conservarono il potere, pur con interruzioni in epoca napoleonica e risorgimentale, fino all’unità d’Italia.

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