Governo: Pd e M5S, avviato il lavoro domani si rivedono per concludere accordo
ROMA – «Il Pd ci ha illustrato i suoi punti e noi abbiamo ribadito i nostri dieci punti programmatici. Ci riaggiorniamo a domani, abbiamo chiarito che comunque il nostro capo politico è Di Maio. Ora stiamo andando da Di Maio per riferire». Cosi il capogruppo dei senatori M5s Stefano Patuanelli uscendo dalla riunione con il Pd sulla crisi di governo. «Abbiamo avviato il confronto su una base comune programmatica e nelle prossime ore continueremo il nostro lavoro». Lo dice la vicesegretaria del Pd Paola De Micheli al termine dell’incontro tra le delegazioni Dem e M5S a Montecitorio.
Ma Zingaretti frena gli entusiasmi: «In un governo guidato da un premier del M5s, non esiste che ci sia anche un vice del M5s». Il Pd continua a tenere il punto sul governo ‘gialloverde’ e a fare sfoggio di cautela. «Sul programma, ci sono stati dei passi in avanti», ammette chi sta seguendo la trattativa da vicino. A conferma di ciò, domani mattina
dovrebbe esserci un nuovo incontro, alle 8,30, tra i capigruppo dem e quelli pentastellati. Ma di chiusura dell’accordo al Nazareno non vogliono sentire parlare.
«Aspettiamo di capire cosa succede davvero dall’altra parte», spiega uno dei ‘negoziatori’ in attesa di notizie dall’assemblea dei pentastellati. E di un incontro tra Di Maio e Zingaretti per mettere il sigillo sull’intesa, pur atteso da tutti, ancora non si parla. La situazione resta in evoluzione e alla fine si dovrebbe trovare un punto di caduta. Di fatto, oggi un passo in avanti sulla premiership di Conte è stato fatto.