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New York: morte chef Cipriani Dolci. La prostituta che ha dato la droga sarebbe coinvolta in altri due decessi

NEW YORK – Angelini Barini, la prostituta arrestata per la morte di Andrea Zamperoni, lo chef di Cipriani Dolci a New York, resta in carcere senza possibilità di rilascio su cauzione. Lo ha stabilito il magistrato federale che si sta occupando del caso e che ha accusato Barini di cospirazione per distribuzione e possesso per spaccio di una o più sostanze contenenti fentanyl, potente analgesico oppioide sintetico.

La donna sarebbe coinvolta nella morte di almeno altri due “clienti” ai quali avrebbe ceduto, durante presunti incontri con lei, la stessa dose di droga contenente fentanyl che si sarebbe rivelata fatale allo chef italiano. E’ quanto scrive il sito del New York Post, citando fonti delle forze dell’ordine e documenti giudiziari. Zamperoni è stato trovato morto la scorsa settimana Kamway Lodge & Tavern in Elmhurst, nel Queens.

Vestita con tuta e scarpe da ginnastica, Barini è comparsa in tribunale. L’avvocato che le è stato assegnato, Mildred Whalen, non ha ancora determinato con esattezza di che nazionalità sia. La donna, 41 anni, ha dichiarato alla polizia di essere una prostituta e di aver dato a Zamperoni ecstasy liquida dopo che lui l’aveva pagata per sesso. Secondo la polizia, Barini è stata arrestata più di 24 volte per il possesso di oggetti rubati o di droghe illegali.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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