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Governo: alta tensione. Il Pd vuole chiarimenti. Di Battista: «Di Maio ha parlato da Capo M5S»

Conte Al Lavoro
Il premier, Giuseppe Conte, al lavoro a Palazzo Chigi

ROMA – C’è una schiarita nella formazione del governo, dopo l’incontro programatico a Palazzo Chigi fra Giuseppe Conte e le delegazioni del Pd e del M5S. Ma i Dem vogliono ancora un chiarimento dai grillini. «Ci aspettiamo che avvenga da qui a breve, ma non era sul tavolo dell’incontro di Palazzo Chigi. Abbiamo lavorato sui punti»,dice il capogruppo Pd al Senato Andrea Marucci ai cronisti dopo la riunione. «Abbiamo fatto ulteriori passi avanti, e il presidente si incaricherà di fare una sintesi quasi definitiva», sospira, ancora pieno di speranza, il capogruppo Pd alla Camera Graziando Delrio.

«Non mi risultano mal di pancia nel M5S, è chiaro che stiamo tenendo il punto sul programma, sull’agenda politica», afferma il capogruppo M5S Francesco D’Uva. «Abbiamo parlato di programmi e del documento che abbiamo già condiviso – ha aggiunto – per vedere se si può andare incontro alle istanze di tutte le forze politiche interessate. Si sta lavorando per andare avanti. I tempi? Il prima possibile».

La replica ai Dem la invia Di Battista attraverso un post su Facebook: «Ieri alcuni esponenti del Partito Democratico hanno parlato di ultimatum del Movimento 5 Stelle. È davvero paradossale il fatto che quelli del Pd considerino ultimatum idee e soluzioni sacrosante per il benessere collettivo. Luigi ha parlato come ha il dovere di parlare il Capo politico del Movimento. Ha parlato come avrei parlato io e migliaia di attivisti. Ha parlato a nome di un Movimento che un anno e mezzo fa ha vinto le elezioni proprio perché ha proposto gli stessi temi di ieri».

AGGIORNAMENTO DELLE 19,00

Per fare il punto della situazione, Luigi Di Maio ha riunito lo stato maggiore del Movimento per fare il punto sulla situazione della formazione del governo. La riunione è in corso in un appartamento privato del centro di Roma e vi prendono parte i big del M5S, inclusi i capigruppo alla Camera e al Senato che hanno incontrato, questa mattina, la delegazione Pd e il premier incaricato Giuseppe Conte.

M5S – Fonti M5S: «Da incontro della delegazione M5S con Conte passi avanti nella direzione giusta. Il M5S ha ottenuto: basta nuovi inceneritori, stop a nuove concessioni sulle trivelle, revisione delle concessioni autostradali, taglio parlamentari nel primo calendario utile alla Camera, lotta all’immigrazione clandestina alla criminalità e all’evasione fiscale».

PD – Fonti Pd: «Nell’incontro di oggi tra la delegazione Pd, quella M5S e il Premier incaricato Conte sono state accolte gran parte delle proposte del Partito Democratico, a partire dal taglio del cuneo fiscale a favore dei lavoratori, da una nuova legge sull’immigrazione, dal blocco dell’aumento dell’Iva e dallo sblocco immediato delle infrastrutture».

CALENDA – «Cosa farei? Farei le elezioni, perché che si possa pensare di salvare la democrazia dalla democrazia è idea profondamente e sbagliata. Se anche non fai il governo con le destre, ma non voti, fornisci loro, alle destre, degli alibi». Così Carlo Calenda alla festa de Il Fatto Quotidiano, osservando che semmai c’è un «travaso di voti da Salvini a Meloni che non è buono per la democrazia». Calenda ha parlato delle peggiori destre cupe in questo momento del Paese.



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