Calenda bacchetta Renzi, Salvini si è fatto fuori da solo
ROMA – «Un mese fa il Ministro dell’Interno Salvini chiedeva ‘pieni poteri’ per andare a elezioni, da solo, contro tutti. Lo faceva in spiaggia, tra cubiste e mojiti, senza alcun riguardo alle prerogative costituzionali del Presidente della Repubblica e delle altre Istituzioni». Lo scrive Matteo Renzi su twitter. «Mentre Salvini esprimeva questi raffinati concetti, il suo consigliere economico Borghi ipotizzava l’uscita dall’euro, il suo collaboratore Savoini chiedeva tangenti sul petrolio russo, i suoi post educavano all’odio e alla violenza verbale. Donne e uomini fuggiti dalla fame e dalla guerra venivano trattenuti in condizioni disumane in mare. L’Europa era considerata il nemico numero uno da abbattere e Paesi storicamente amici venivano quotidianamente attaccati dalla stucchevole retorica di Salvini. Sembrava impossibile ma nel giro di un mese, grazie al contributo di tanti, questo fenomeno che qualcuno chiamava populismo, che qualcuno chiamava sovranismo, che qualcuno chiamava salvinismo ha un nuovo nome. Adesso Salvini si chiama Passato», conclude.
Non condivide il trionfalismo del rottamatore Carlo Calenda, che replica: «Questa specie di ‘ode della vittoria’ è fuoriluogo. 1) Salvini si è mandato a casa da solo; 2) non lo abbiamo sconfitto ma posticipato le elezioni facendo il junior partner dei 5S; 3) forse hai ragione tu o forse io ma nessuna battaglia è stata vinta o combattuta. Piedi per terra». Lo scrive su twitter Carlo Calenda replicando a Matteo Renzi.