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Rossi: «Governo de-toscanizzato? Potrebbe essere punto di forza per la Regione»

Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana

FIRENZE – «Non mi dispiace la nuova squadra di governo di cui conosco, nell’area del PD, molti membri e ne valuto positivamente le capacità». È questo il primo commento del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, in seguito al giuramento del nuovo governo al Quirinale. «Certo – continua Rossi – rispetto alla mia richiesta di un ministro toscano, mai come adesso si è avuto un governo tanto de-toscanizzato. Ma, forse, proprio per questo potrebbe essere il nostro punto di forza. In ogni caso – sottolinea il presidente – mi impegnerò affinché trovino risposte positive le nostre richieste, soprattutto nell’ambito delle infrastrutture, porti, aeroporti, alta velocità e strade, e per la risoluzione delle numeroso vertenze aziendali che sono ancora aperte, a cominciare da Piombino».

Rossi si sofferma poi su due dicasteri chiave per le politiche regionali. «Stimo positivamente – afferma il presidente – la conferma del ministro dell’Ambiente Costa con cui, poco prima della crisi, mi ero incontrato trovando numerose sintonie in materia di trattamento dei rifiuti». Il presidente della Regione esprime poi «vivi rallegramenti per la nomina, al ministero della Salute, di Roberto Speranza, che io volli candidato in Toscana. Anche per questo sono convinto che il nuovo ministro vorrà aiutarci».



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