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Consumi in frenata: solo più 0,3%. Mai così bassi in 5 anni

ROMA – Si consuma sempre meno, in Italia. Ovvio: con il governo giallorosso che minaccia la tassa sui contanti e fa capire di volersi accanire su chi possiede due spiccioli, la gente si chiude a riccio. Fa catenaccio. Ed ecco che la spesa delle famiglie continua a frenare: nel 2019 la variazione dei consumi si fermerà a +0,3%, il valore più basso raggiunto negli ultimi cinque anni. È quanto emerge dalle previsioni su consumi e spesa delle famiglie elaborate da Cer Ricerche per Confesercenti, che rivedono al ribasso, dal +0,4 al +0,3%, le stime rilasciate in primavera. Un valore, oltretutto – si evidenzia – tenuto su da servizi e spese obbligate: nei primi sei mesi dell’anno, rispetto a dicembre 2018, sono infatti spariti 908 milioni di acquisti delle famiglie in beni.

«Lo stop dei consumi ha un forte impatto sul commercio: già chiudono 14 negozi al giorno, ed il bilancio potrebbe peggiorare ancora», commenta la presidente di Confesercenti Patrizia De Luise. «Un problema per le Pmi ma anche per la crescita: i consumi valgono il 60% del Pil, se non ne ripristiniamo uno stabile sentiero di crescita non usciremo dalla stagnazione. La spesa delle famiglie – aggiunge – deve tornare al centro della politica economica».



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