Giornalisti, Margherita Cassano all’assemblea Ast: «La stampa baluardo di democrazia»
FIRENZE – «Anche al di fuori della mia veste di presidente della Corte d’Appello di Firenze, posso dire che considero, in maniera particolare oggi, la stampa professionale un baluardo della democrazia, capace di distinguersi da molte notizie non controllabili che vengono diffuse sui social». Queste le parole di Margherita Cassano, presidente della Corte d’Appello di Firenze all’assemblea dell’Associazione Stampa Toscana, nella sala Paola Nappi della sede Rai di Firenze. Alla quale sono intervenuti anche Marilena Rizzo, presidente del Tribunale di Firenze, il prefetto Laura Lega, il procuratore capo Giuseppe Creazzo, il questore Armando Nanei. Il procuratore generale, Marcello Viola, impegnato fuori Firenze, non ha comunque fatto mancare il suo saluto.
L’assemblea – con la partecipazione del segretario aggiunto della Fnsi, Carlo Parisi, del presidente della Casagit, Daniele Cerrato e del presidente nazionale dei pensionati, Guido Bossa – è stata aperta dalla relazione di Sandro Bennucci, presidente Ast, che ha illustrato, alla folta platea di colleghi, il protocollo che il sindacato dei giornalisti toscani, insieme al consiglio dell’Ordine, ha firmato con i vertici della magistratura per permettere ai telecineoperatori e ai fotoreporter di accedere al Palazzo di giustizia con gli strumenti professionali, cosa finora non consentita. Si tratta del primo protocollo firmato in Italia dai vertici della magistratura con i rappresentanti dei giornalisti.
Nella relazione, Sandro Bennucci ha sottolineato le criticità ed i successi dell’impegnativo lavoro sindacale in uno dei momenti più difficili per i giornalisti. Tutte le vertenze si sono concluse con la vittoria dei giornalisti oppure, in alcuni casi, con accordi di conciliazione comunque molto importanti per chi li ha sottoscritti. L’assemblea, come da Statuto, ha anche approvato il bilancio consuntivo 2018, con un lieve attivo, rispetto alla previsione di pareggio, e l’uscita di oltre 10.000 euro per spese legali a sostegno degli iscritti: un dato che indica la presenza concreta del sindacato
al fianco dei colleghi. Mai nessuno è stato lasciato solo. L’assemblea, dopo gli adempimenti statutari, è stata seguita da un corso di formazione tenuto dai consulenti dell’Ast, l’avvocato Pierluigi D’Antonio, il consulente fiscale Luigi Cobisi ed il consulente del lavoro Massimiliano Cecchi.