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Procura di Roma: il Csm riapre la corsa, in lizza 13 candidati, anche Viola e Creazzo

ROMA – Azzerare tutto e tornare alle 13 candidature presentate a febbraio scorso, valutando nuovamente la possibilità di audizioni dei magistrati che hanno presentato domanda. Il Consiglio superiore della magistratura riapre la corsa alla procura di Roma, nomina travolta dalla bufera nata dall’inchiesta di Perugia, e dalla scoperta di quegli incontri tra Luca Palamara e gli esponenti del Pd Cosimo Ferri e Luca Lotti, alla presenza di cinque togati del Csm, per influenzare la decisione sul successore di Giuseppe Pignatone, in pensione dal 9 maggio.

La quinta commissione del Csm, competente per gli incarichi direttivi, guidata da Mario Suriano, di Area, che ha preso il posto di Gianluigi Morlini, uno dei consiglieri coinvolti e dimissionari, ha infatti deciso di revocare le tre proposte formulate lo scorso 23 maggio
quando i componenti avevano votato tre candidati: Marcello Viola, procuratore generale di Firenze, e i procuratori capo di Palermo,
Francesco Lo Voi, e di Firenze, Giuseppe Creazzo. Viola era stato il più votato.

Si lavorerà dunque sui tredici nomi: oltre a Viola, Lo Voi e Creazzo, Michele Prestipino, aggiunto a Roma e che guida la procura in qualità di reggente; i procuratori di Siena, Salvatore Vitello, quello di Frosinone, Giuseppe De Falco, di Ravenna, Alessandro Mancini, di Velletri Francesco Prete; i procuratori generali di Lecce, Antonio Maruccia, e di Salerno Leonida Primicerio; il capo della procura per i minori di Campobasso, Claudio Di Ruzza. Hanno presentato domanda anche Cuno Tarfusser, vicepresidente della Corte penale internazionale, e Giuseppe Corasaniti, capo del Dipartimento Affari di Giustizia del ministero.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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